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Santo del giorno 1° maggio Sant’Aldebrando Vescovo di Fossombrone PDF Stampa E-mail
Martedì 01 Maggio 2018 00:00

Santo del giorno 1° maggio  Sant’Aldebrando Vescovo di Fossombrone La vita di sant’Aldebrando è narrata in una leggenda composta verso il 1300 e pubblicata la prima volta nel 1647. L’indicazione del luogo di origine di Aldebrando è abbastanza precisa: nacque nel 1164 in Romagna a Sorrivoli nella diocesi di Cesena nella zona Sarsina-Galeata, che occupa le alte valli del Savio e del Bidente. Aldebrando si formò presso la canonica di Porto a Ravenna, e ciò è attestato nel 1199; successivamente fu eletto prevosto della Cattedrale di Rimini e in quest’Ufficio rimase dal 1222 al 1228. Ma avendo in una predica rivendicato, con foga oratoria, certi beni del Capitolo della Cattedrale occupati dal Comune di Rimini, il popolo sobillato dai ‘patarini’ locali (i patarini erano membri di un movimento di emancipazione delle classi popolari dai vincoli feudali ed ecclesiastici), insorse contro di lui, che fu costretto a fuggire dalla città. Lungo la strada per l’esilio, s’imbatté nei nunzi del Capitolo della diocesi di Fossombrone (Pesaro) che andavano a Rimini, proprio per presentargli la nomina a loro vescovo. Aldebrando non ebbe difficoltà ad accettare e quindi nel 1228 divenne vescovo di Fossombrone. Una volta entrato nella carica, iniziò la costruzione di una nuova cattedrale, più vasta della precedente, e riuscì quasi a completarla prima della sua morte, solo la copertura rimase a metà. Il santo vescovo visse fra gli ottanta e gli ottantacinque anni, e morì il 30 aprile 1247 ca. e fu sepolto il 1° maggio nella cattedrale da lui fatta costruire. Alla fine dello stesso XIII secolo, la chiesa Cattedrale fu trasferita nella Chiesa di San Maurenzo e anche il corpo di sant’Aldebrando vi fu traslato; diventò così contitolare della Cattedrale e compatrono della città; le sue reliquie sono poste in un’urna sotto l’altare maggiore della Cattedrale. La sua festa si celebra in città e nella diocesi il 1° maggio e in alcune parrocchie la domenica seguente. Anche nel paese di Sorrivoli, nella diocesi di Cesena, ritenuto luogo della sua nascita, è stata edificata una chiesa parrocchiale, che prima della distruzione bellica del 1944, era intitolata a S. Lorenzo e che dal 1950 è stata intitolata a sant’Aldebrando.

da: http://www.santiebeati.it

 

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