Ostra Vetere: Un memoriale della Rivista Araldica sul montenovese illustre Gaudenzio Brunacci |
Sabato 05 Maggio 2012 16:42 |
Il nostro lettore Maurizio Brunacci di Mentana (RM) ci invia la seguente comunicazione: "L'avv. Ignazio e la lapide di Gaudenzio. Nel 1901 l'avv. Ignazio Brunacci di Civitanova, fratello del Tenente Francesco morto in Libia, inviò un Memoriale alla Regia Consulta Araldica. Rileggendolo, ho visto che anche lui conosceva la lapide in memoria di Gaudenzio. Il tutto fu poi pubblicato sulla Rivista Araldica nel 1941 (foto n. 9): http://www.brunacci.it/album_135.html Un caro saluto. Maurizio". E il volume della Rivista Araldica riporta numerose notizie dei Brunacci di Montenovo, che trascriviamo: "« 9) Memorie esistenti nella Biblioteca già dei Brunacci, i quali avevano anche una preziosa raccolta di antichità in Ostra Vetere, che poi donarono ai Frati Riformati. Vi sono, mi si afferma, di un Brunacci di matematica, Economia e Storia. « 10) Esiste ancora nella Chiesa di Ostra un monumento al Conte Antonio Brunacci, e in un palazzo « Aedes Brunacciorum » si conserva un bel camino antico con stemma, come è anche nella Chiesa dei Riformati. « 6) NOBILTA’ DI OSTRA VETERE, si desume dal monumento della Chiesa dei Minori Osservanti - dall'Archivio già della famiglia - dal Palazzo — e, volendo certamente da certificati che si potrebbero avere. Nella città di Ostra Vetere (Prov. Ancona) esistette un ramo della nobile Famiglia Brunacci e nella Chiesa di S. Croce esiste tuttora una lapide di un illustre personaggio di tale famiglia, lapide che io riporto integralmente: D. O. M. / GAUDENTIO BRUNACCIO / NOB. MONT. CIVIQ. ROM. / HISTOR. MEDICO. PHILOS. ASTRONOMO / COETERAMQUE VIRTUTUM FULGORE MICANTI / QUI VENETIARUM URBEM DECENNIS COLENS / TUTIDEM TYPIS OPERA EDIDIT SACRA / PROPHANAQUE / AT DUM EX SER. MAE REIP. MANDATO / CRETICA BELLA CONTRA TURCAS PER TOT. LUSTRA / TERRA MARIQUE DECERTATA / ET TRAPEZUNTINI IMPERII CATASTROPHES / CONSCRIBIT / FATO CONCINIT INTEMPESTIVO / AETATIS ANNO XXXVI / ALIIS COEPTIS ET NON CONSUMATIS OPERIBUS / SIC SPES PERTRANSIT MUNDI SIC GLORIA FINIT / EQ. ANTS. I.V.D. ET DIANA DE CLAUDIS PARENTES / MESTIS.MI FILIOQ. BENEM.TI P.P. / AN. MDCLXIX. Sopra detta lapide vi è il seguente stemma: « troncato: nel 1° al palo di..... doppio merlato, accompagnato da due gigli di..... posti uno per parte: nel 2° di..... alla colomba di..... in atto di spiccare il volo da un prato di....... uscente dalla punta. Fascia di....... doppiomerlata posta sulla fasciatura ». E’ questo lo stemma anche dei Brunacci di Tuscania? Non ho potuto assodarlo. Certo si è che è quello di cui il nobile avv. Ignazio Brunacci ne chiese il riconoscimento alla Consulta Araldica, come si è visto qui avanti". |
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