Il Lisippo di Fano deve tornare in Italia |
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Giovedì 11 Febbraio 2010 14:50 |
Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Pesaro, Lorena Mussoni, ha disposto la confisca della statua bronzea dell'"atleta vittorioso", attribuita allo scultore greco Lisippo, il piu' importante bene archeologico conteso fra Italia e Usa. La statua era stata ripescata nel 1964 al largo di Fano, forse in acque internazionali, ed era poi finita dieci anni anni dopo al Paul Getty Museum di Malibu negli Stati Uniti a seguito di una vendita clandestina. La sentenza del gip, in 37 pagine di motivazioni, dispone il sequestro della scultura. La trattativa tra Italia e Usa che ha portato alla restituzione di 40 capolavori esportati illegalmente, era stata sospesa a proposito della statua di Lisippo proprio in attesa del giudizio del tribunale italiano. La vicenda e' approdata al tribunale di Pesaro per un esposto presentato il 4 aprile 2007 dall'associazione culturale 'Le Cento Citta'' per violazione delle norme doganali e contrabbando. Il pubblico ministero dell'epoca, Silvia Cecchi, aveva chiesto la confisca della statua, ma dopo
un primo diniego del gip, il pubblico ministero ha fatto ricorso con l'Avvocatura dello Stato. Il 9 giugno 2009 il nuovo gip Lorena Mussoni aveva dichiarato il bronzo bene ''patrimonio indisponibile dello Stato'', decidendo di far andare avanti il procedimento.
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