Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 5 marzo 1827: "è fuori altro Novo Editto Risguardante le Caccie con l'Archibugio Migliarina Fina, e Cani Cacciatori, Vietando questi Capi Rigorosissimo con penali gravose, afflittive, essendo bastante Un solo Teste per provarlo. Il Vento, o Ragano di Corina di q.ta Notte, è stato impetuosissimo e però sembrava un continuo Terremoto, e questo per Ore 9: continue. Ha Recato dei Danni alle Case di Campagne, non menochè alli Pagliari gettati a Terra, e perfino Cavati Alberi da Terra di Varie sorti. Tutta la Campagna incomincia a lavorare, essendo del tutto arretrata, tanto per li Formentoni, quanto per li Scapecci". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Novo Editto Risguardante" sta per nuovo decreto riguardante, "Caccie con l'Archibugio Migliarina Fina" sta per caccia con il fucile (dell'epoca, detto archibugio) a pallini, "afflittive" sta per pesantissime, "Teste" sta per testimonio, "Ragano" sta per uragano, "Corina" sta per vento caldo da sud, "q.ta" sta per questa, "alli Pagliari" sta per ai pagliai, "Cavati Alberi" sta per alberi sradicati, "Varie sorti" sta per varie specie, "li Formentoni" sta per i grani, "li Scapecci" sta per le potature. A proposito delle numerosissime notizie sulla caccia, contenute nel diario di Procaccini, venticinque anni fa nel 1985 il Centro di Cultura Popolare pubblicò il volume di Alberto Fiorani "Le armi, la caccia e i cacciatori a Montenovo", n. 15 della collana di testi, di cui riproduciamo il frontespizio.