Ostra Vetere: Viva viva la Befana |
|
|
|
Domenica 06 Gennaio 2013 16:03 |
Epifanìa o Befana? Perché si parla di Befana nel giorno dei Magi? Cosa lega la vecchina ai misteriosi re che vennero dall'Oriente per adorare Gesù? I Magi, diretti a Betlemme con i doni, non riuscendo a trovare la strada chiesero informazioni a un'anziana. Nonostante le insistenze dei Magi perchè li seguisse in visita al Bambino, non volle andare. Però, pentita, in seguito preparò un cesto di dolci e uscì cercando i tre re. Ma non li trovò. Decise allora di fermarsi in ogni casa lungo il cammino, donando qualcosa ai bimbi, sperando che uno di essi fosse Gesù. Da quel giorno non ha smesso di girare per il
mondo e reca regali a tutti, per farsi perdonare l'antico rifiuto. La Befana dona, ma sa castigare chi non si è comportato bene. E i doni hanno valore propiziatorio per l'anno nuovo. Certo, la festa della Befana è sentita. Ma nel 1977 il governo Andreotti, per compiacere i comunisti che avevano effettuato il sorpasso elettorale sulla Democrazia Cristiana, dovette abolirla, ma poi fu reintrodotta nel calendario religioso e civile. La Befana è simbolo di speranza e aiuta a comprendere come sconfiggere una mentalità che ha trasformato il dono in consumo. In un momento difficile come il nostro, reca la bellezza e la dolcezza di un dono che manca. Magari piccolo, ma fatto con il cuore. Nelle sue variegate tradizioni, continua a ricordare che il vero dono è quel bambino chiamato Gesù che, attraverso i Magi, si presenta al mondo. I doni della Befana sono il tentativo di ricongiungere le generazioni, hanno cioè un valore non utilitaristico, di quel genere che non aspetta contropartita. Rappresenta una grande lezione di generosità in un mondo eccessivamente egoista. La Befana è vecchia e dialoga con i giovani, che si sentono soli; i giovani, che hanno energia, imparino dalla Befana anche la saggezza e l'importanza dei ricordi.
Daniela Crocetti
|