OGGI 22 MARZO ... accadde. Pillole di storia montenovese: Quando la paura del terremoto fantasticava di vulcani sotto il mare di Senigallia |
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Lunedì 22 Marzo 2010 22:16 |
Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il mercoledì 22 marzo 1826: "Sembra essere Cessato il Terremoto; Il Vulcano Scoppiato entro il Mare, e precisam.e trà Fano, e Senig.a ha Cagionato questo castigo; Asseriscono moltissime Persone, che l'Acqua di quel Mare era divenuta Negra, e bollente, tanto che non si potea toccar con Mani". Per chi ha difficoltà a
leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "precisam.e" sta per precisamente, "Senig.a" sta per Senigallia, "Cagionato" sta per provocato, "castigo" sta per disastro, "Negra" sta per scura, "potea" sta per poteva. Evidentemente lo spavento per la lunga crisi sismica deve avere indotto la suggestione pubblica a ingigantire l'evento fino a colorirlo di aspetti paradossali.
Chiara Fiorani |