Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il venerdì 23 marzo 1821: "L'Armata Tedesca oggi è Entrata nella Capitale di Napoli, con applauso grande, de Napolitani esclamando tutti Evviva il Rè. L'Armata Napoletana, si dette tutta alla Fuga tanto chè nel gran Numeroso di 140000: Combattenti, fecero tutti Arme a terra. Si discriverà inappresso, quanto accaderà". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Tedesca" sta per austriaca, "oggi" sta per il giorno dell'ingresso la cui notizia giunse appunto in quella data a Montenovo con i lenti mezzi di informazione dell'epova che ritardava di giorni le notizie che giungevano da lontano, "Napolitani" sta per napoletani, "Arme a terra" sta per deposero le armi, "discriverà" sta per riferirà, "inappresso" sta per in seguito, "accaderà" sta per succederà. Si era già in pieno Risorgimento e nei primi moti carbonari dopo la meteora napoleonica e l'impresa indipendentista di Gioacchino Murat.

Chiara Fiorani