"Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 30 aprile 1826: "Questa mattina a ore 12:½ Nella Chiesa già destinata alla Comp.a della Morte di S. Lucia, si è fatta sollennem.e la Nova Vestizione di tutti i Fratelli in N.° 36: per ora. I 4:
Priori Sono stati eletti nelle Persone di Girolamo Marj, Gir.l.o Tiberj, Dom.co Ambrosini, e Giov.i Saturni. Il Cur.to S.r D.n Ant.o Ballanti destinato loro Cappellano fece la Funzione, Cantò la Messa, dopo il post Comunio, Comunicò tutti li Fratelli già Vestiti, e Schierati, finalm.e terminò la Messa, indi fù esposto il SS.mo S.g.to, ed intonò il Solenne Tedeum, e dette le S. Benenedizione accompagnata con Sbari, Corni, e Tamburro. Tutto in gran buon ordine, cioè e compita di Bandiera, gran Croce, Christo, Mazze ξ Il tempo segue essere incostante, tantochè anche per le nostre vicinanze Neviga, con grangiuola, Folgori, e Tuoni. Le campagne sofrano assai, e segnatam.e le Viti, Frutti, ed altro ξ Iddio sia quello, che ci liberi d'ogni Flagello. -. Si ha notizie che in varie Città dello Stato vi siano delle Sette Framasoniche. Il Governo su q.to Ramo invigila assai facendo eseguire delle Carcerazioni a qualunque ceto di Persone, e segnatam.e in Pesaro, Gubbio, i Capi sono Preti, Frati, Chierici, e Monache, avendogli dato il titolo =Libertà del Senso= Oimè! Prevedo delle conseguenze Funeste, e voglia Iddio, che abbia fine, ma temo assai, assai". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 12:½" sta per le otto e mezzo di mattino secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, "Comp.a della Morte" sta per Compagnia o Confraternita della Buona Morte, "S. Lucia" sta per chiesa di Santa Lucia già delle monache clarisse cacciate pochi anni prima dall'invasore francese Napoleone Bonaparte, "Marj" sta per Mari, "Gir.l.o Tiberj" sta per Girolamo Tiberi, "Dom.co" sta per Domenico, "Giov.i" sta per Giovanni, "Cur.to S.r D.n Ant.o" sta per curato signor don Antonio, "finalm.e" sta per infine, "SS.mo S.g.to" sta per Santissimo Sacramento, "Sbari" sta per fuochi artificiali, "compita" sta per decorata, "ξ" sta per eccetera, "su q.to Ramo invigila" sta per su questo aspetto esercita attenti controlli, "segnatam.e" sta per specialmente.
Chiara Fiorani |