OGGI 1° MAGGIO ... accadde. Pillole di storia montenovese: Quando nella battaglia di Muracce morirono 10 austriaci e un contadino partigiano di Gioacchino Murat |
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Sabato 01 Maggio 2010 15:46 |
Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 1° maggio 1815: "Eccoci al vero. I Tedeschi passano e si battono con i nostri Contadini in Contrada Muraccie; De Tedeschi ne morirono Dieci, i Feriti furono trasportati al Quartier G.le Stallato in Barbera; questi furono mantenuti dalla Nostra Comune, alcuni furon sepolti sotto le Loggie de Nostri Zoccolanti. De nostri contadini Morì un Solo Sebastiano Giardini. La sorte del nostro Paese fù che i Tedeschi Sonò sul momento la Marcia forzatis.a e dovettero tutti partire per far fronte all'inimica battaglia Napoletana, come infatti s'attaccarono nelle Vicinanze di Belvedere, riportando Vittoria i Tedeschi, avendo disfatto, e Spersi affatto li Napoletani, come così dovea essere". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Tedeschi" sta per austriaci, "Muraccie" sta per Muracce, "Quartier G.le
Stallato in Barbera" sta per quartier generale installato a Barbara, "loggie de Nostri Zoccolanti" sta per il chiostro del convento di Santa Croce dei frati minori, "Sonò sul monento" sta per suonarono immediatamente, "forzatiss.a" sta per a tappe forzate, "battaglia Napoletana" sta per lo scontro con le truppe napoletane del re Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte e re di Napoli, che aveva lanciato il proclama agli italiani da Rimini il 30 marzo 1815 ma dovette indietreggiare sotto l'avanzata delle truppe austriache che in questo giorno si scontrarono con gli insorgenti a Muracce e con le truppe napoletane al passo di San Silvestro di Senigallia prima della battaglia di Belvedere Ostrense cui fa riferimento Procaccini e che il giorno successivo 2 maggio 1815 sarà sconfitto nella battaglia di Tolentino, prima di morire fucilato a Pizzo Calabro il successivo 13 ottobre. Le vicende storiche del periodo sono illustrate nel volume n. 025 della collana di testi del Centro di Cultura Popolare edito nel 1990: Alberto Fiorani e Fabrizio Lipani "La Carboneria a Montenovo".
Chiara Fiorani |