Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il sabato 9 maggio 1825: "E' compito il retro scritto Campanile di S. Sebast.o questa mattina ha Suonata la Campana † le Rogazioni: Il di lui disegno è riuscito imperfetto formando Due facciate, e perciò Due Campane. Il d.o Sig.e Gov.e Gius.e Monti, lo fece, e al dire di tutti resta strozzato nella Guglia, fatto colorire Rosso, e Cenerino, che sembra un'osteria di Campagna, e perciò resta assai criticato. La totale spesa per d.a costruzione, ha portato ζ 36: 63: tantoche vi è un gran bisbiglio trà Fratelli della già d.a Compagnia, che se la Spicceranno frà di loro. Ogni Mattina vi sarà la Messa all'Aurora a baj. 15: e per trovare q.ta Elemosina ogni ultimo giorno dei Mesi Vanno per tutto il Territori Due Deputati fatti dai med.i Fr.lli a cercare l'Elemosina a nome del Purgatorio ed è perciò è stato tolto l'antichissimo costume di andare a cantare entro il mese presente con il Violino, e Chitarra, e Cantarini ed è perciò che resta proibito un'antico Bottighino, per Aprire un vero Bottigone, così il Lettore capirà la Forza di q.ta Questua. Per dare sempre più forza al imperfetto disegno del nom.o Camp.le si sappia che vi sono inalzate trè Campane /Due prese in prestito / Non si può queste Suonare insieme, urtandosi l'una con l'altra e la Redicola Guglia tirata fino alla punta della Croce tutta storta pendente, tantochè si crede possa cadere soffiando Vento". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "compito" sta per ultimato, "S. Sebast.o" sta per la chiesa di San Sebastiano, "†" sta al posto di per, "Rogazioni" sta per i riti di preghiere primaverili per il buon raccolto delle campagne con la benedizione ai quattro angoli del territorio, "d.o Sig.e Gov.e Gius.e Monti" sta per il detto signor governatore Giuseppe Monti della Confraternita del Gonfalone titolare della chiesa di San Sebastiano, "osteria di Campagna" cui si addicevano i colori intensi mentre in realtà erano i colori araldici della Confraternita, "d.a" sta per detta, "ζ" sta per scudi che era l'unità di misura del denaro, "baj" sta per baiocchi sottomultiplo dello scudo, "Deputati" sta per incaricati, "med.i Fr.lli" sta per i medesimi confratelli, "Compagnia" sta per Confraternita, "Cantarini" sta per cantanti, "nom.o Camp.le" sta per nominato campanile, "Redicola" sta per ridicola.