Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 14 maggio 1822: "Circa l'ore 15.½ Questa nostra Compagnia del Gonfallone d.a di S. Seb.s.o. Processionalm.e andette alle S. Missioni in Montalboddo, con la Statua di Maria SS.ma del Rosario tutta adornata in gran Pompa; cinque Ragazzini Vestiti d'Angioli che la contornava, Ottima Cera, vi andette il Nostro S.r Abate Talamonti, il Nostro S.r Priore Mencarelli con altri pochi Sacerdoti; e N.° 60. di d.a Compagnia. Fece ritorno alle ore trè della Notte con suono G.le di tutte le Campane, ed Illuminazione nel Paese, dove Riuscì molto decorosa, e con divozione". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 15.½" sta per le 11.30 di mattino secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, "Compagnia del Gonfallone" sta per Confraternita del Gonfalone, "d.a di S. Seb.s.o." sta per detta di San Sebastiano dal nome della chiesa in cui aveva la sede, "Processionalm.e andette" sta per andò in processione, "S. Missioni" sta per le sante missioni al popolo, "Montalboddo" sta per la città di Ostra distante 13 chilometri e altrettanti al ritorno percorsi a piedi, "SS.ma" sta per Santissima, "gran Pompa" sta per gran decoro, "Ottima Cera" sta per numerose candele grosse, "S.r" sta per signore, "d.a" sta per detta, "ore trè della Notte" sta per le attuali ore 23 e quindi circa dopo dodici ore di cammino, "G.le" sta per generale, "divozione" sta per devozione.