Ostra Vetere: Foto d’arte “politically correct” del fotografo Eros De Finis |
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Venerdì 27 Settembre 2013 16:26 |
“Politically_correct” è il titolo della foto d’arte del concittadino fotografo Eros De Finis che pubblichiamo oggi. “Politically correct” è un neologismo introdotto negli ultimi anni nel linguaggio quotidiano sotto l’influsso di tante strampalate mode anglofone che sceglie la via degli “slogan” (altro neologismo anglofono un po’ più vecchiotto) adottate da chi vuol farsi apprezzare come “moderno” e “internazionale”. C’è da dubitare che sia davvero così, anzi, c’è
da dubitarne molto. O per meglio dire, non c’è da dubitarne affatto. Ma è così che gira il mondo. E' vero invece che Eros De Finis, scegliendo il brutto neologismo per marcare la sua bella foto d’arte, non soffra di provincialismo, usandolo quindi in funzione del tutto provocatoria. Quel titolo vuole essere un invito a riflettere. Esattamente come induce a fare la sua foto d’arte. Difficile da interpretare, a prima vista. Anzi inquietante. Un po’ come è difficile capire il neologismo che la titola. Ma a guardarla attentamente, a lungo, si scopre il suo arcano significato. Il suo doppio livello, in verità, è tutt’altro che arcano. Metà di sinistra è rielaborazione grafica di strappi di manifesti ormai vecchi. Metà di destra celebra sorta di processione omologa e omologante. Niente di misteriosofico nello scatto. E’ parafrasi di vita contemporanea, essenza più vera di prassi quotidiana che forse, oltre far pensare, spaventa: distruzione da un lato dei segno del passato e inquadramento rigido dall’altro. E’ la dottrina del nuovo stato etico-onnipotente-onnipresente-deindividualizzante. Senza libertà. E’ premonizione.
Alberto Fiorani |