Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 5 giugno 1826: "Circa l'ore 7. ha fatto Luna N. di Mag.o, e torna a piovere, ci fa dubbitare assai. Continua la forte mortalità generalissimamente dei Bigatti, ed anche q.lli che sono andati al Boschetto, Muojano quasi tutti senza fare il Bocciolo. Per quest'anno quest'affare è finito. e per l'avvenire non si faccia più bigatti. Questa mattina si è in grande posto Mano alla fabbrica del dicontro Sig.e C.te Ott.v.o Pongelli essendoci 10: Muratori con l'Architetto Pasq.l.e d'Ancona". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "l'ore 7." sta per le tre di notte secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, "Luna N. di Mag.o" sta per luna nuova di maggio che in realtà astronominamente cadeva alle ore 17.53 del pomeriffio e quindi dodici ore dopo le osservazioni di Procaccini, "dubbitare" sta per temere, "Bigatti" sta per bachi da seta, "q.lli" sta per quelli, "Boschetto" sta per rami su cui i bachi iniziavano a filare il bozzolo o "Bocciolo", "in grande" sta per grande dispiego di opere, "posto Mano" sta per dato inizio, "dicontro Sig.e C.te Ott.v.o" sta per predetto signo conte Ottaviano, "Pasq.le" sta per Pasquale.

Chiara Fiorani