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Home Centro Cultura Popolare Comunicati OGGI 7 GIUGNO ... accadde. Pillole dsi storia montenovese: Quando il figlio del vicere napoleonico venne a stimare l'Appannaggio minacciando i contadini devoti al Papa
OGGI 7 GIUGNO ... accadde. Pillole dsi storia montenovese: Quando il figlio del vicere napoleonico venne a stimare l'Appannaggio minacciando i contadini devoti al Papa PDF Stampa E-mail
Lunedì 07 Giugno 2010 10:51

Quando il figlio del vicere napoleonico venne a stimare l'Appannaggio minacciando i contadini fedeli al PapaDal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il venerdì 7 giugno 1833: "Abbiamo in giro pel nostro Stato Pontificio il Figlio del Vice Re a prendere possesso di tutti i Suoi Beni Indemaniati da Napoleone in oggi devoluti al d.o Figlio ed è per ciò, che si ferma nelle Capo Città con il suo corteggio di Cinque Carozze con N.° 40. Dragoni di Cavalleria. Ivi dà ordine a tutti i Suoi Coloni limitrofi di trasportarvi tutto il Bestiame facendolo Stimare, ed eccone il Possesso, ammonendoli i d.i Coloni che guai a loro se fossero aggregati nella Classe di Centurioni, giacche in qualunque ora fuori della possessione. Tali stime ascendono tra li 16:000 Mila scudi, tali unione dicesi in 40: locali, che ricchezza inaudita, ! senza un centesimo di Spesa, che Felicità". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Figlio del Vice Re" sta per l'"Altezza Serenissima" Augusto Carlo Eugenio Napoleone di Beauharnais e figlio dell'ex vicere d'Italia Eugenio duca di Leuchtemberg e titolare dell'"Appannaggio" costituito dalle indemaniazioni napoleoniche di 2.300 tenute agricole e 137 palazzi urbani, di cui alcuni anche a Montenovo con sede amministrativa presso l'ex monastero di Santa Lucia da cui Napoleone aveva cacciato le monache, "d.o" sta per detto, "corteggio" sta per seguito di corte, "Dragoni" sta per soldati di cavalleria, "d.i" sta per detti, "Centurioni" sta per gli ausiliari della riserva che erano milizie territoriali di civili inquadrate in una struttura militare, allertati in caso di bisogno, ed erano reclutati tra coloro che manifestavano devozione alla religione e al papato e strutturati in tre battaglioni ci cui il 2° era sparso tra Pesaro, Fano e Senigallia articolato su cinque compagnie per un totale di quattrocento uomini devoti al papato e perciò avversati dai napoleonici, "giacche in qualunque ora fuori di possessione" sta per sarebbero stati cacciati all'istante dalle possessioni.

Chiara Fiorani

 

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