Quando, un paio di mesi fa, i curatori della mostra che si terrà dal 12 aprile al 1° agosto 2014 presso la Rocca Roveresca di Senigallia e intitolata “Lacrime di smalto”, hanno chiesto al nostro presidente del Centro di Cultura Popolare Alberto Fiorani di redigere la scheda illustrativa, la risposta non poteva che essere positiva, come ha sempre fatto l’associazione culturale locale. Si trattava di illustrare la storia di due opere d’arte quattrocentesche conservate nel museo civico-parrocchiale ma provenienti dalla chiesa del Santissimo Crocifisso: le formelle della “Natività” e della “Deposizione”. Due plastiche maiolicate montenovesi che hanno quasi seicento anni e delle quali non si sa praticamente nulla. Sono tuttavia importanti e preziose, per questo verranno esposte nella mostra senigalliese. Gli storici antichi non ci hanno tramandato niente: non lo hanno fatto nel Cinquecento il Ridolfi, nel Seicento il Brunacci e nell’Ottocento il Montanari, che pure hanno scritto della chiesa del Crocifisso. Ma sono stati invece tre ricercatori locali negli anni scorsi a scrivere molto di più su quella chiesa e su quelle opere d’arte che contiene: Renzo Fiorani nella biografia sul pittore Giambattista Lombardello o Lombardelli, l’ingegnere Francesco Fiorani sull’iconostasi lignea di quella chiesa e infine Alberto Fiorani sui tanti enigmi che suscita l’indagine artistica e storica incentrata sulla chiesa del Santissimo Crocifisso. Puntualmente è stata redatta la scheda richiesta, che comparirà ora nel catalogo della mostra che prenderà inizio tra breve.

Chiara Fiorani