Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il giovedì 4 luglio 1833: “Finalm.e circa l’ore 18: incominciò il Tempo a Strepitare con Folgori, Tuoni, Grandine ben gagliarda generalmente; ma la gran Rovina è accaduta alla Contrada Burello, avendo del tutto Spianato, meno dei Grani già tagliati, basti Sapere la grossezza di d.a Grandine pesava Once 15: per Acino; e q.ta durò circa 5. quarti continui, che poi si cangiò in Acqua a Diluvio direttissima, che al pari cagionò delle inondazioni Spettacolose, e Dannose all’eccesso, per altre Ore Due continue. Finalm.e ebbe fine; ma non basta qui". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Finalm.e” sta per finalmente, "ore 18:" sta per le ore 14 secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno prima, “spianato” sta per coricati i grani, “d.a” sta per detta, “once” sta per antica unità di peso corrispondente a 1/12 di libbra e quindi pari a grammi 28,35, “Acino sta per chicco di grandine in questo caso del peso di quasi mezzo chilogrammo, “q.ta” sta per questa, “5. quarti continui” sta per un’ora e un quarto continuativamente, “cangiò” sta per trasformò, “cagionò” sta per provocò, “all’eccesso” sta per gravissime.

Chiara Fiorani