OGGI 5 LUGLIO … accadde. Pillole di storia montenovese: Quando la famiglia del conte Mauruzi espatriò alla chetichella |
|
|
|
Lunedì 05 Luglio 2010 21:53 |
Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il venerdì 5 luglio 1833: “Questa Notte alla Sordina senza che sapesse alcuno, Sono Spatriati questi Conjugi C.te Mariano, e Verginia Maoruzi, la Moglie si è stabilita con la Figlia già Maritata Checca a Castelfidardo, ed il C.te è andato in Residenza come Governatore a Wiss. Tale improvvisata partenza a tutti ci
ha fatto senso, ma sono da compiangerli, non essendogli Restato, neppure il Vitto quotidiano, avendo tutto il Vistoso Capitale Sciupato l’indegno Figlio Giuseppe oltre la Dote dal d.o Ricevuta dalla Consorte Sig.a Piera Menghettoni di M.te Alboddo di ζ 7.500: in Reali Contanti; Ne sentiremo in appresso qual Esito ne avverrà, ma ogniuno è di senzo, che non Risorgerà mai più. Poveri Genitori, Avveliti nella loro Vechiaja". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "alla Sordina” sta per all’insaputa di tutti, “Spatriati” sta per emigrati, “Conjugi” sta per marito e moglie, “C.te” sta per conte, “Verginia Maoruzj” sta per Virginia Mauruzi, “ci ha fatto senso” sta per ci ha sorpreso, “d.o” sta per detto, “M.to Alboddo” sta per Montaboddo che è l’attuale Ostra, “ζ” sta per scudi, “ogniuno” sta per ciascuno, “è di senzo” sta per nutre convinzione, “Avveliti” sta per avviliti, “Vecchiaja” sta per vecchiaia.
Chiara Fiorani |