Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il giovedì 8 luglio 1824: “Sono terminati i prezzi suddescritti de Granaglie, giacchè alcuno addomanda generi, e questi a prezzi tanto vili, che discriverò subito che saranno posti i Grani nei Magazzini. La Staggione si è posta nel suo grado di Estate, e perciò le Campagne restano bene. Qui non si Regge più per le pagarie Continue, che quasi ogni Ordinario di Posta, ne viene l’ordine dalla Superiorità, mentre per il giorno 20: cor.e si deve aver pagato ζ 275: prima Rata Strade Provinciali. Poi averemo il pagamento dei Sali Arretrati, essendogli stati a questa Com.e assegnato il debbito di ζ 1695: Oh! Che Inferno, oh! Che Stridolenze, oh Disperazione. E cioche è peggio il nostro Governo è Sordo a tanti giusti Riclami, di già a Risme di Carta Avanzatoli: mai si Risponde; poveri Noi sudditi siamo tutti per la Carità, non trovando compenso nella Vendita de generi". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "sud descritti” sta per descritti in precedenza, “granaglie” sta per prodotti agricoli, “addomanda generi” sta per non esserci richiesta, “vili” sta per bassi, “discriverò” sta per riporterò, “Staggione” sta per stagione, “pagarie” sta per pagamenti, “Ordinario di posta” sta per arrivo postale ordinario, “Superiorità” sta per autorità superiore, “cor.e” sta per prossimo, “ζ” sta per scudi, “averemo” sta per avremo “Sali Arretrati” sta per tassa arretrata sul sale, questa Com.e” sta per questo Comune, “debbito” sta per addebito, “Stridolenze” sta per lamentazioni, “cioche” sta per ciò che, “Riclami” sta per reclami, “per la Carità” sta per ridotti all’elemosima, “nella Vendita de generi” sta per incassi commerciali.

Chiara Fiorani