Ostra Vetere: Il Centro di Cultura Popolare disapprova la “damnatio memoriae” |
|
|
|
Sabato 18 Aprile 2015 18:10 |
La polemica di questi giorni sulla proposta di eliminare dal Foro Italico di Roma le scritte “Dux”, sostenuta dalla Presidente della Camera onorevole Laura Boldrini, non può lasciare indifferente il Centro di Cultura Popolare, che da quasi mezzo secolo promuove la conservazione della memoria storica e la difesa del patrimonio artistico, architettonico, archeologico, ambientale, culturale, folcloristico, religioso, storico, ideale oltre che il complesso della tradizione parlata, narrata, cantata e danzata della civiltà popolare della valle del fiume Misa e dei luoghi limitrofi. E’ per questo motivo costitutivo che anche il Centro di Cultura
Popolare crede che la damnatio memoriae sia un elemento di debolezza e non di forza da parte di chi la esercita. E crede anche che mettere in pratica le distruzioni dei monumenti con la damnatio memoriae sia un crimine contro la storia, la cultura e la civiltà. Quelle cose orrende le stanno già praticando i miliziani musulmani dell’Isis in Persia (Irq) e Siria contro il patrimonio archeologico, così come avevano fatto prima i Talebani in Afghanistan. Non c’è alcun bisogno di importare simili fanatici e orrendi modelli comportamentali in Europa e in Italia. Occorre anzi bloccare la furia dell’assurdo integralismo storico, che è quanto di più deprecabile ci si potrebbe aspettare dalla terza carica dello Stato.
Centro Cultura Popolare |