Il Centro di Cultura Popolare ringrazia la Schola Cantorum Immacolata di Senigallia per lo straordinario successo del Concerto di Canti Natalizi tenuto presso la chiesa di Santa Croce dei Frati Minori, Santuario diocesano di San Pasquale Baylon a Ostra Vetere. Al termine dell’affollatissima Santa Messa vespertina tantissimi fedeli presenti hanno assistito entusiasti al programma di musiche tradizionali che hanno riempito il tempio sacro con i suoni possenti dei cantori. Senza la loro maestria a ben poco sarebbe infatti servita l’eccellente acustica della chiesa, che pure si presta ottimamente. Le volte seicentesche della chiesa hanno riverberato sugli ascoltatori le musiche del programma appositamente studiato per offrire il doveroso omaggio alla tradizione musicale cristiana. Il merito è tuttavia, incontestabilmente, del complesso delle voci del coro che da decenni offre un servizio liturgico impareggiabile, prima presso la chiesa dell’Immacolata di Senigallia e recentemente anche nell’animazione della Santa Messa domenicale delle ore 11,45 nella Cattedrale senigalliese. La Schola Cantorum è nata per iniziativa di monsignor Angelo Mencucci presso la chiesa dell’Immacolata come animazione liturgica vocata ai canti gregoriani. Poi Carlo Guidantoni, ottantenne di Perugia baritono e prima voce solista del coro Santa Cecilia di Roma, che aveva cantato nei teatri di tutto il mondo insieme alla moglie fabrianese, soprano, che veniva al mare a Senigallia e che aveva ascoltato da fuori la chiesa, passando per la via, il gruppo che animava la Messa. Incuriosito e compiaciuto per la maestria dispiegata, era entrato in chiesa ad ascoltare. Da lì nacque l’amore per il gruppo musicale, tanto che per i sette-otto anni successivi Guidantoni veniva appositamente da Perugia tre giorni alla settimana per dare lezione ai cantori. Il suo ammaestramento ha fornito l’impostazione lirica all’70-80 per cento dei componenti della corale. All’inizio la corale si avvalse della direzione del maestro Graziano Morsucci, che aveva come corista anche l’attuale maestro professore Paolo Pettinelli, che poi ha assunto la guida della Schola nell’ultimo decennio. Le capacità musicali e professionali del maestro Pettinelli, amante della lirica e frequentatore della Scala di Milano, dove abitava per motivi di lavoro, gli ha acquisito una particolare predisposizione e competenza, grazie anche ai successivi insegnamenti del maestro Carlo Guidantoni. Insieme hanno scritto le partiture musicali del coro in funzione delle capacità canore del gruppo, con il meraviglioso risultato offerto nel concerti natalizio odierno. Non è nuova la Schola Cantorum Immacolata a simili successi, come quelli memorabili conseguiti nel concerto tradizionale presso la chiesa dei Cancelli piena di pubblico, oppure a San Rocco nel Natale dello scorso anno con i canti liturgici natalizi. Ma il coro partecipa anche, da anni, al Festival Europeo della Musica di Senigallia nel 21 giugno ricorrenza del solstizio d’estate con canti lirici e brani d’opera, esibendosi anche nell’area degli scavi archeologici sotto il Teatro la Fenice di Senigallia. Tra i vari componenti, la Schola Cantorum annovera anche la moglie ucraina del maestro Pettinelli, Tamara Pelikhovska, che in gioventù ha frequentato corsi di canto nel suo Paese d’origine. Vi fanno parte anche i soprani Ivana Carletti, Graziella Mosca e Elena Mori, la mezzosoprano Tamara Pelikhovska, i contralti Stefania Terrenzio e Brunella Tinti, i tenori Tonino Franceschini e Stefano Sole e il basso Paolo Pettinelli. A tutti loro i meriti del successo del Concerto Polifonico di Canti Tradizionali Natalizi, tra i cui numerosi brani proposti hanno figurato il gregoriano “Tota pulchra”, che il coro ha assunto come proprio canto distintivo, i classici natalizi “Astro del Ciel” e “Adeste fideles”, il noto “Madonna nera” di tradizione polacca, in un possente crescendo espressivo, al termine del quale il “Tu scendi dalle stelle” che ha coinvolto nel canto conclusivo anche tutti i numerosissimi spettatori presenti. E' stata questa la migliore dimostrazione di quanto la Schola Cantorum abbia saputo trascinare nel canto tradizionale natalizio l'intero auditorio. Grazie davvero a tutti e felice nuovo anno 2016.
Centro Cultura Popolare
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