Quando la grandine bloccò ancora la gita al lago Carezza |
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Giovedì 03 Settembre 2009 15:48 |
Continuiamo a pubblicare qualche stralcio del diario di Beniamino Puerini "Vacanze che non saranno dimenticate" (1979), edito dal Centro di Cultura Popolare e ormai esaurito. Era il venerdì 24 agosto 1979: "Sveglia in perfetto orario e poi la solita abbondante colazione, ma mentre ci preparavamo per la partenza per andare al lago Carezza il tempo è improvvisamente cambiato e si è messo a piovere: dobbiamo perciò rinunciare ancora a vedere questo ormai irraggiungibile lago e accontentarci di rimanere in albergo, chi per giocare a carte e chi per
lavorare all'uncinetto. Alle 11.30 la S. Messa e poi il pranzo con la speranza che nel pomeriggio ritorni il sole dei giorni passati. Dopo il pranzo molti sono andati a riposare, ma il tempo andava gradatamente migliorando fino a tornare ad essere uno splendido pomeriggio. Incoraggiati a tentare una sortita visitammo prima Cavalese, grazioso e movimentato centro della Valle di Fiemme, poi ancora più avanti abbiamo visitato una minuscola chiesetta, chiamata "la Madonna del Boscaiolo", in un posto incantevole dove regna una pace conventuale. Ritorniamo in albergo alle 19.30, ma lungo la strada è stato un coro unanime: "guarda lì", "vedi là quanto è bello", "guarda lassù le montagne ricoperte da una sfarinata di neve", ... "guarda laggiù" ... ecc. Arrivammo puntualmente per la cena, ma mentre stavamo consumandola il tempo ha ripreso a piovere e ha anche grandinato. Dopo le consuete chiacchiere e le partite a carte e mentre qualcuno faceva diverse telefonate ai familiari a casa, pia piano tutti hanno preso la via del letto".Chissà com'era la giornata di brutto tempo in montagna. E poi quell'irraggiungibile lago Carezza ...
Francesco Fiorani |