Continuiamo a pubblicare qualche stralcio del diario di Beniamino Puerini "Vacanze che non saranno dimenticate" (1979), edito dal Centro di Cultura Popolare e ormai esaurito. Era il mercoledì 29 agosto 1979: "Solita sveglia, che io ho fatto alle 6.10. Affacciandomi alla finestra ho visto una splendida giornata, quindi con calma ho avvertito i miei due compagni di camera (Raoul e Magagnini) affinchè Raoul desse istruzioni necessarie alla cuoca perché ci preparasse il pranzo al sacco per la tanto desiderata visita al Passo Sella (m. 2.033) e poi a Ortisei. Dopo una abbondante colazione e il solito traino del mio pulmino si parte alle ore 9 non prima di aver caricato cibi e bevande. Da Predazzo si fa tappa a Moena per poco tempo e poi via verso il Sella: rampe e curve a non finire poi a mezza strada la sosta e tutti col naso in aria per osservare una cordata di scalatori sul gruppo del Sella; era uno spettacolo veramente bello che mi sono gustato ancor meglio perché avevo il binocolo. All'arrivo sul Passo abbiamo trovato un traffico infernale e c'era anche la neve, ma con tanto sole. Difficile è stato parcheggiare, ma poi 400 metri più a valle tutto è stato risolto.Siamo stati fermi per una buona mezz'ora per le solite comprere di cartoline e poi di nuovo tutti a guardare un'altra cordata di cinque alpinisti che si arrampicavano. Alle 11.30 partenza per Ortisei dove arrivammo circa un'ora dopo e in un gran piazzale, fra tantissimi e lussuosi pulmanns, consumammo il nostro pranzo al sacco fra tante risate ". La giornata di gita più lunga e i maggiori dettagli del dierio di Beniamino Puerini ci impongono di dividere il racconto della giornata in due parti. Oggi ci fermiamo qui, per ammirare il panorama dello stupendo Passo Sella sulle Dolomiti a 2.033 metri di altitudine.

Francesco Fiorani