Il Santuario Diocesano di San Pasquale Baylon a Ostra Vetere ha ospitato stasera 4 gennaio 2018 l’annunciato Concerto dei Canti di Natale promosso dal Centro di Cultura Popolare e tenuto dalla Schola Cantorum Immacolata di Senigallia. Per la Schola, tutto nacque a Senigallia nel 1996 quando il professore Paolo Pettinelli iniziò l’animazione liturgica come autodidatta, facendo tesoro prima degli insegnamenti del maestro Graziano Mastrucci (organista e allora maestro del Coro Calicanto di Senigallia), e poi di don Eugenio Giulianelli, compianto parroco della chiesa del Portone di Senigallia. Nel 2003 avvenne l’incontro e la collaborazione con il maestro Carlo Guidantoni, grazie al quale il Coro assunse lo stile definitivo, quello che ancor oggi lo contraddistingue. Infatti Carlo Guidantoni, per 34 anni 1° baritono all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, avendo lavorato con i migliori direttori del mondo, oltre ad aver impostato la voce di quasi tutti i componenti della Schola, seppe consigliare al meglio il direttore Paolo Pettinelli su come interpretare i vari pezzi. Carlo Guidantoni è purtroppo deceduto il 22 maggio 2016, lasciando un profondo vuoto nel cuore di ciascun corista. I coristi della Schola al completo sono: i Soprani Agostina Pelizzari, Daniela Ferretti, Elena Mori, Graziella Mosca e Ivana Carletti; i Contralti Brunella Tinti, Stefania Terrenzio e Tamara Pelikhovska; i Tenori Antonio Franceschini e Stefano Sole; i Bassi Raffaele Gargamelli e Paolo Pettinelli. La schola ha eseguito Tota pulchra in gregoriano, Adeste Fideles di J. Francis Wade 1711-1786, Ave Maria in gregoriano, In notte placida di François Couperin 1668-1733, Ave Maria di Franz Schubert 1797-1828, Quanno nascette ninno di sant’Alfonso de’ Liguori 1696-1787, Astro del Ciel di Franz X. Gruber 1787-1863, Madonna Nera canto tradizionale polacco nella versione di Loreto. A questo punto l’intermezzo con la consegna del Premio San Giovannino della quale parleremo poi. Alla ripresa del Concerto, la Schola ha eseguito Tannebaum canto tedesco del X secolo, Ave Maria di Charles Gounod 1818-1893, Gli angeli delle campagne canto tradizionale francese, Ave Maria di Pietro Mascagni 1863-1945, Mille cherubini in coro di Franz Schubert 1797-1828, Cantico di Natale di Adolphe Carles Adam 1803-1856, La Vergine degli Angeli di Giuseppe Verdi 1813-1901 e il Tu scendi dalle stelle di sant’Alfonso Maria de’ Liguori 1696-1787 cui si sono uniti in coro tutti i numerosi presenti in chiesa. Nell’interludio musicale ha preso la parola il presidente del Centro di Cultura Popolare Alberto Fiorani che ha illustrato le motivazioni del Premio San Giovannino 2016 concesso alla memoria del compianto Franco Segoni, presidente del Circolo Fenalc, e illustrato l’esito di lunghe ricerche storiografiche d’archivio che hanno condotto alla stesura del volume n. 277 della collana di testi del Centro di Cultura Popolare, Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, 2016, una cui copia è stata consegnata a tutti i presenti e viene allegata anche al presente comunicato con l’invito rivolto a tutti a leggerlo attentamente per le grandi ed entusiasmanti sorprese contenute e che illustrano la storia delle famiglie Segoni fin dall’antichità e che
hanno fatto grande anche la storia del nostro paese. Poi il presidente Fiorani ha ricordato la ricorrenza del giorno successivo per l’87.mo compleanno di padre Rolando Maffoli, accolto con un fragoroso applauso, e ha anche dato lettura del seguente messaggio inviatogli dall’assegnatario del successivo Premio San Giovannino 2017, l’ex sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello: “Caro Fiorani, La ringrazio della e-mail, ma non ho avuto modo di ascoltare i messaggi in segreteria perché ho il cellulare spento da qualche giorno. Gli unici modi che ho di comunicare, in questi giorni, con il mondo esterno sono Facebook, Twitter e, naturalmente, le e-mail. Mi trovo dal 30 dicembre scorso fuori sede. In questo momento sono a Verona e penso di rientrare a Senigallia il 6 gennaio. Sarei stato, comunque, ben lieto di consegnare il Premio San Giovannino alla memoria dell’amico Franco Segoni, che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere. E mi spiace molto non poter essere presente alla cerimonia e al Concerto in programma per domani, 4 gennaio. Sarei stato ben lieto anche di rivedere l’amico, e mio ex Assessore, Sestili Segoni, persona in gamba e validissimo Collaboratore della mia Amministrazione, con cui ho condiviso scelte e un percorso importante della mia vita istituzionale quale Sindaco di Ostra Vetere. Come sarei stato ben lieto incontrare tutti Voi nell’affascinante cornice del Santuario di San Pasquale Baylon. Colgo l’occasione per InformarLa che la redazione de “Il Luogo degli Sguardi” sta procedendo bene e conto di finirla entro breve così possiamo decidere la data della cerimonia. Auguro ancora a Voi tutti il mio auspicio per un Anno splendido e pieno di soddisfazioni, di successi e di serenità. Vi prego, infine, di portare il mio saluto a coloro che parteciperanno alla cerimonia di consegna del Premio San Giovannino. In particolare, alla famiglia Segoni, alla quale mi lega una leale, profonda, sincera amicizia ed un infinita stima. Con la stima di sempre, Massimo Bello”. Il presidente Fiorani ha poi ringraziato l’attuale sindaco ingegnere Luca Memè, presente con la sua signora al concerto, che ha invitato a consegnare personalmente il Premio San Giovannino 2016 alla vedova del compianto Franco Segoni, che, particolarmente commossa dalle dimostrazioni di affetto per il marito scomparso, ha voluto ringraziare tutti mentre riceveva la statuina del patrono ostraveterano. La serata è poi proseguita con la seconda parte del Concerto, concluso con la partecipazione corale di tutti i presenti.
dal Centro di Cultura Popolare
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