Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il …: “Questa sera circa l’ore 4: della Notte la S.a C.t.sa Pierina Consorte già del descritto S.r C.te Gius.e Mauruzj dette alla Luce un Figlio Maschio Battezzato dal Cugino Zio ex Can.co D.n Niccola Buti col Nome postogli di Antonio, essendo q.to il Secondo parto giacchè la prima fù Femmina appellandosi Emilia Vivente: sua Età Mesi Venti in punto, la Balia fù Lavinia Fiorai Forn.a". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 4: della Notte” sta per la mezzanotte secondo il sistema orario “all’italiana” vigente all’epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, “S.a C.t.sa” sta per signora contessa, “Consorte” sta per moglie, “S.r C.te Gius.e Mauruzj” sta per signor conte Giuseppe Mauruzi, “ex Can.co” sta per già canonico della collegiata di Santa Maria, “D.n Niccola” sta per don Nicola, “q.to” sta per questo, “Forn.a” sta per fornarina.

Chiara Fiorani