Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il …: “Oggi Venerdì Santo Vi sono state fatte in Musica le trè Ore d’Agonia di N.S.G.C. nella Chiesa di S. Francesco Queste le han battute, o dirette il nostro esercente M.st.o Adauto Gaggi la Musica è del Mast.o Nava, meno della Sesta Parola avendola Scritta, e Cantata dal sud.o Gaggi La d.a Composiz.e è stata Scritta per 4. Voci, ma in mancanza de Musici Soprano, e Contralto, furono Ripiegate con Tenori cioè il S.r attuale Governatore Francesco Servigi in Corinaldo, il già d.o M.s.o Gaggi, il S.r Dom.co Ballanti nostro Famiglio Pub.o ed il S.r Giuseppe Monti Basso, Cantanti: L’Orchestra poi
era composta di Due Viole Sonate la prima da me Franc.o Procaccini ed il S.r Giovanni Ricci, Due Clarini il p.mo S.g.e Giov.i Monti, ed il Sig.e Costantino Ricci, Flauto Obligato il d.o Ma.st.o Gaggi, Fagotto il d.o Cantante S.r Gius.e Monti, Due Corni da Caccia il primo il S.r Eleuterio Bedinelli Famiglio Pub.co di M.teavio, e q.to S.r Ga.t.o Monti Violoncello, questo S.r Can.co D.n Sante Innocenzi, Contrabasso questo S.r Bonifacio Innocenzi. Tutti i Componenti Musicali siamo stati N.° 12: Queste trè ore Riuscirono molto bene per l’Orchestra, e Voci. Ma le Meditazioni fatte da q.to R. Sig.e D.n Cesare Mencarelli tutt’ora Priore della Cura di S. Severo, e la Spiegazione di Esse Eseguite dal S.r D.n Giambattista Petrolati di questa Terra di Montenovo, non ebbero alcun con movimento d’Animo, il primo, perche Recitava come uno Scolaro Figliolo, il Secondo, perche spiegava le d.e Ore con Un dire Comico, passaggio Teatrale Affettato, tanto che la Chiesa piena de Devoti, alcuno Restò commosso in si tanta lugubre Rappresentanza; indi fù detto il Matutino alla Collegiata, poscia escì la Processione del C. M. mà riuscì non molto decorosa per essere stata mancante de Misteri di Angioli, ed altre cose ξ I prezzi Mercuriali Vanno al solito. La Staggione segue essere assai Friggida, e perciò burascosa". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "N.S.G.C.” sta per nostro Signore Gesù Cristo, “M.st.o” sta per maestro, “Mast.o” sta per maestro, “sud.o” sta per suddetto, “d.a Composiz.e” sta per detta composizione, “S.r” sta per signore, “d.o M.s.o” sta per detto mestro,”Dom.co” sta per Domenico, “Famiglio Pub.co” sta per messo comunale, “Franc.o” sta per Francesco, “p.mo S.g.e Giov.i” sta per primo signor Giovanni, “Sig.e” sta per signore, “d.o Ma.st.o” sta per detto maestro, “Gius.e” sta per Giuseppe, “M.teavio” sta per Mondavio, “q.to S.r Ga.t.o” sta per questo signor Gaetano, “S.r Can.co D.n” sta per signor canonico don, “q.to R. Sig.e D.n” sta per questo reverendo signore don, “poscia escì” sta per poi uscì, “C. M.” sta per Cristo Morto, “Staggione” sta per stagione, “Friggida” sta per fredda, “burascosa, sta per burrascosa.
Chiara Fiorani |