Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì dopo Pasqua 17 aprile 1827: “Ultima Predica Quaresimale, la q.le fù chiusa con la S. Be.z.e Papale per quanto il Predicatore ha publicato. Il tempo torna a piovere con Gragniuola, gran Primavera incostante: vi sono Folgori con Tuoni, quindi ritorna l’acqua per ore trè. La Sera in casa del Vice Camerlengo o sia del Priore Mencarelli dette Una Cena i SS.i Can.ci a tutti Noi che siamo prestati alle loro p. passate Funzioni di Chiesa in N.° 12: Vi fù in Essa Arrosto d’Agnello con Insalata, Ovi Tosti, Salame, Cresca, ed Amandolini, cosa Redicola, ma tanto tutti gradimmo quest’atto di Riconoscimento". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "q.le” sta per quale. “S. Be.z.e” sta per Santa Benedizione, “publicato” sta per dichiarato, “Gragniuola” sta per grandine, “SS.i Can.ci” sta per signori canonici, “p. passate” sta per presenti passate, “Ovi” sta per uova, “Cresca” sta per crescia, “Amandolini” sta per mandolini, “Redicola” sta per ridicola.

Chiara Fiorani