Ostra Vetere: Anniversario di erezione a Collegiata canonicale dell'abbazia di Santa Maria di Piazza di Montenovo il 21 settembre 1823 |
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Mercoledì 21 Settembre 2022 19:36 |
Nella domenica 21 settembre 1823 l’Abbazia di Santa Maria Annunziata di Piazza divenne “collegiata”: ce lo documenta il giornale “Gazzetta dj” sulla scorta delle notizie tratte dal volume manoscritto di Francesco Procaccini fra il 1815 e il 1840. “Nella domenica e festa di San Matteo, poco dopo mezzogiorno venne dato il solenne possesso con l'erezione della tanto desiderata Collegiata. Per tale motivo venne a Montenovo il Canonico Marzoli, Sostituto di Monsignor Vicario Generale Piccarozzi di
Senigallia con il Cancelliere Bruschettini. Dopo avere letto tutte le Bolle Pontificie sull'altare maggiore di Santa Maria, diede possesso ai nuovi Canonici e ognuno venne installato nel postergale del coro, che era stato preso dalle Monache soppresse di Santa Lucia e in due giorni di lavoro era stato posto dietro l'altare maggiore, che venne portato più avanti per dare spazio al nuovo altare con sei alti candelieri, croce e quattro vasi per fiori, tutto proporzionato e inargentati, armonizzando anche gli altri sei altari della chiesa. La spesa di circa 65 scudi è stata posta a carico delle Confraternite del Santissimo Sacramento e del Santissimo Rosario, i cui fondi vennero devoluti in favore del Capitolo dei Canonici. Questi sono: Prima Dignità e Titolo di Abate, Arciprete don Giorgio Talamonti attuale parroco, Seconda Dignità e Teologo Canonico don Sante Innocenzi, Terza Dignità e Penitenziere Canonico don Antonio Segoni, Comuni Canonici don Vincenzo Olivi, don Luigi Gasparrini, don Giacomo Bellini, don Luigi Innocenzi, don Nicola marchese Buti e don Giambattista Poverini. In tutti sono nove. Il vestiario di prammatica è il rocchetto con mozzetta di seta ondeggiata paonazza da indossare tutto l'anno. Quattro sono nominati mansionari, cioè don Adriano Ballanti, don Giacomo Francoletti, don Giambattista Petrolati e don Domenico Pancotti. Soltanto nei giorni festivi sono obbligati ad andare a officiare in coro, come dichiarato nelle Bolle. Questa erezione viene giudicata cosa ottima e decorosa per il paese, ma nel prosieguo potrebbe far nascere una discordia generale fra tutte le famiglie del paese e ancora peggio per le Confraternite, giacchè il Capitolo non manterrà i patti e condizioni conseguenti le rinunce e ciò per essere gravato di debiti per migliaia di scudi. (http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/miscelanea-veritas/458-oggi-21-settembre-accadde-pillole-di-storia-montenovese-quando-venne-eretto-il-capitolo-dei-canonici-a-santa-maria)”. Notizie tratte dalla collana di testi del Centro di Cultura Popolare: testo 277 - Alberto Fiorani, Il montenovese Franco Segoni detto Tarugo, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2016, pp. 80.
da Centro Cultura Popolare |