Il Crocefisso miracoloso di Santa Lucia |
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Domenica 08 Novembre 2009 21:10 |
In questi giorni in cui si sentono alti i toni della polemica contro la incredibile sentenza della Corte europea di Strasburgo contro i Crocefissi nelle aule scolastiche, il Centro di Cultura Popolare ritiene opportuno dedicare pagine illustrative sulla devozione millenaria della popolazione all'immagine del Crocefisso. In questa prima occasione vogliamo illustrare il più antico Crocefisso miracoloso che si conserva nella chiesa monastica di Santa Lucia, sottoposto a restauro lo scorso anno e riportato nella chiesa in cui è stato venerato per secoli. Di questa opera d'arte e di fede parla padre Pietro Bussoletti o.f.m. nel volume "Sulle orme di Santa Chiara, Suor Maria Crocifissa Satellico religiosa del XVIII secolo", volume n. 5 della collana edita dal Centro di Cultura Popolare, in cui a pagina 95 e seguenti parla di questo Crocifisso: "Chi entra nella chiesa di S. Lucia e spinge lo sguardo verso l'altar maggiore, resta subito colpito dall'immagine di un Crocifisso, custodito dentro
una ricca nicchia. La sua fattura, di ottima mano, risale con ogni probabilità alla fine del Trecento. Originariamente si trovava entro la clausura, nel coro delle religiose. Ogni giorno le monache e singolarmente suor M. Crocifissa, effondevano davanti a quell'immagine le loro fervide preci. Testimonianze unanimi e giurate affermano che suor M. Crocifissa da questa Immagine ebbe in cambio di tanta generosa fiducia e devozione segnalatissimi favori. Asserisce la madre badessa Petracchi, sotto giuramento: "E' cosa pubblica nel monastero che il Crocifisso che sta nel coro, parlasse più volte alla serva di Dio". Il canonico don Tommaso Mazzarini, direttore spirituale della venerabili attesta, pure lui sotto giuramento, di aver visto il simulacro "aprire gli occhi verso M. Crocifissa, più volte lo vide distaccarsi dalla croce, darle la benedizione e abbracciarla". Partite le monache da S. Lucia il 16 luglio 1810, in conseguenza delle leggi di soppressione di Napoleone I°, il Crocifisso prelevato dal signor Teodosio Monti, fu collocato nella chiesetta di S. Sebastiano. Il 4 giugno 1811 in un ciclo di festeggiamenti in suo onore, tenutisi nella chiesa di S. Francesco, venne con grande pompa e affluenza di fedeli festosamente incoronato. In seguito lo stesso Crocifisso fu riportato definitivamente nella chiesa di S. Lucia e riposto nella sontuosa nicchia ove si trova attualmente, attento a raccogliere le preghiere dei fedeli e ad esaudire le loro richieste".
Francesco Fiorani
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