a MONTENOVO i fatti nostri del 30 ottobre |
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Sabato 30 Ottobre 2021 00:00 |
1827 - Nel giorno successivo alla morte dell'abate Talamonti, parroco di Santa Maria di Piazza, si tenne il funerale senza alcun lusso, secondo precise disposizioni lasciate dallo stesso defunto, fatta eccezione per l'acquisto di cento candele di cera assortita per la cerimonia religiosa. La sua perpetua Teresa Galizi provvide inoltre ad assolvere all'ultima disposizione dell'abate defunto: fece cuocere ben 400 pagnotte fatte con farina di fava e granturco e le fece distribuire come pasto funebre ai tanti poveri del paese, poiché solo due giorni dopo ricorreva la Commemorazione dei Defunti presso la solita chiesina di Sant'Antonio al Borgo con le "Orazioni funebri". (Alberto Fiorani, La fava dei morti, testo 020, 1988, p. 29). 1839 – Nona ed ultima recita nuova “La capricciosa confusa” con molto concorso di spettatori per essere una grande satira, per cui sarebbe proibita per i pubblici Teatri e cosi terminò il cartellone. (Alberto Fiorani, Teatro e Teatranti a Montenovo, testo 011, 1983, p. 137). Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere (AN), che sono indicate singolarmente nelle note, e che sono in continuo aggiornamento. Per approfondire le notizie, consultare i volumi originali, il cui elenco completo si trova nella pagina http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/pubblicazioni di questo sito internet www.ccpo.it, o le singole pagine citate del sito stesso. da Centro Cultura Popolare |