a MONTENOVO i fatti nostri del 24 agosto |
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Mercoledì 24 Agosto 2022 00:00 |
![]() 410 d.C. - Dopo aver inviato a Onorio il diadema e la porpora imperiale dell’usurpatore Attalo, il re dei Visogoti Alarico, che l’anno prima aveva distrutto Ostra antica, riprese le trattative con l’impero romano, che però fallirono perché il goto Saro ancora una volta passato dalla parte dell'imperatore attaccò le truppe del cognato di Alarico, Ataulfo, violando la tregua. Alarico, spazientito, marciò per la terza volta su Roma e, il 24 agosto 410, dopo che la porta Salaria era stata aperta a tradimento, la prese e la saccheggiò (Sacco di Roma), per tre giorni. (Fiorani Alberto, Alarico, testo 162, 2011, p. 18). 410 d.C. - Sacco di Roma del 24 agosto 410 da parte delle orde del re dei barbari visigoti Alarico, che parve ai contemporanei una svolta epocale, molto più della silenziosa caduta dell'Impero d'Occidente che avvenne alcuni decenni più tardi, e colpì fortemente l'immaginazione di tutti, sia dei pagani che dei cristiani. (Fiorani Alberto, Alarico, testo 162, 2011, p. 56). Tutte le notizie sono tratte dalle pubblicazioni a stampa o dalle pagine elettroniche del sito internet del Centro di Cultura Popolare di Ostra Vetere (AN), che sono indicate singolarmente nelle note, e che sono in continuo aggiornamento. Per approfondire le notizie, consultare i volumi originali, il cui elenco completo si trova nella pagina http://www.ccpo.it/centro-cultura-popolare/pubblicazioni di questo sito internet www.ccpo.it, o le singole pagine citate del sito stesso. da Centro Cultura Popolare |