Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 17 agosto 1823: "Questa mattina sono state fatte rifare Le Paci trà i Due Mazzieri, ed il Contadino di d.i la conclusione chi ha abbuscato, ha abbuscato, e così finì un cosi vituperoso Scandolo, anche per li Paesi limitrofi". In dialetto si dice che "chi le pìa le pèla" e noi ricordiamo la premessa del deprecabile fatto, accaduto durante la processione della festa dell'Assunta, che abbiamo già pubblicato il 15 agosto e che riproduciamo nuovamente: "Questa Mattina circa l'Ore 13: q.ta Compagnia del Gonfallone ha creato un Governatore in Persona di q.to S.r Gius.e Monti unitam.e a N.° 24: Novi Fratelli, e sicome questa è composta d'ogni sorte di Persone vera Canaglia, così sembra non possa combinarci un Galantuomo sud.o Monti; Intanto alla Sera fù fatta la solita Processione con la Reliquia di
Maria S.ma dell'Assunta ove si mise la Nova Cappa il prelod.o Govern.e Monti. Quando all'improvviso Due Mazzieri regolatori di d.a Compagnia in Persone di Gius.e Pistagnocchi Fabbro, e Gius.e Streglia Bettolliere si presero l'arbitrio di Separare gl'Uomini dalle Donne; mà che ne avvenne! Accortosi il Pistagnocchi, che un Contadino Giovanotto per Nome Giov.i Fabj d.o Rossi era trà le Donne, si scaglia addosso come un Cane dandogli delle forti percosse con la Mazza per cacciarlo Via. Questo Giovane impazientito, e perche non lo temea punto, prese un Sasso, e Caduti in Terra Menò Il Fabj con tutta la forza in Testa al d.o Mazziere che gli cagionò tre acutissime ferite, tantochè era la Strada piena di Sangue: Accortosi l'altro compagno Mazziere Streglia accorse velocemente per soccorrerlo, che gli rompette la Mazza sopra le Spalle del d.o Fabj. Visto un tal spettacolo così Scandaloso, tutto il gran Popolo divenne Fugiasco non solo, ma Furibondo, basti sapere che la Processione tornò furiosam.e, e Sbigottita in Chiesa con pochissimi Fratelli vestiti di Cappa, ed anche con pochi Preti. Ditemi o Lettore; che bella Divozione è questa a Maria SS.ma; e non si avrà da dire eternam.e che questa Compagnia del Gonfal.e è composta di Persone Ineducate, e di veri Sussoroni? Meno di trè o 4. Fratelli: Che però termino il racconto, e si conosca se il mio dire qui sopra sia vero, o Falzo". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Ore 13" sta per le 9 del mattino vigendo l'"ora italica" che iniziava dal tramonto del sole della sera prima, "q.ta" sta per questa, "Compagnia" sta per Confraternita, "Gonfallone" sta per Gonfalone, "q.to" sta per questo", "S.r" sta per signore, "Gius.e" sta per Giuseppe, "unitam.e" sta per insieme, "sud.o" sta per suddetto, "S.ma" sta per Santissima, "prelod.o" sta per prelodato, "Mazzieri" sta per portatori della mazza processionale con l'incarico di guidare e regolare la processione, "d.a" sta per detta, "Bettolliere" sta per oste, "Giov.i" sta per Giovanni, "d.o" sta per detto, "furiosam.e" sta per velocemente, "SS.ma" sta per Santissima, "eternam.e" sta per eternamente, "Gonfal.e" sta per Gonfalone, "Sussorone" sta per provocatori maldicenti. Evidentemente le reazioni manesche erano al tempo piuttosto diffuse. In affetti la Confraternita conserva ancora tre spledide mazze decorate, delle quattro originarie, una essendose rotta nella circostanza narrata.
Chiara Fiorani |