Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 23 ottobre 1832: "A ore 19: è partita tutta la Forza de Carubinieri per Castel Fidardo da tutte le Piazze, per ivi decidere i loro destini; A ore 20: E' giunta la Nova guarnigione de Sussidiarj in N.° 15. ne sentiremo l'esito avendoci il Caporale. Li Mosti in giornata a baj: 75: e nei paesi qui limitrofi Si donano, non trovandosi più alcun Vaso per rimetterlo: L'abbondanza generale su tutti li Frutti d'ogni Specie, che alcuno Ricorda. La Moltitudine de Sponsali che si sono fatti, e si fanno, frà le Due Cure circa N.° 60. in q.to Mese, e qui si conosce sempre più l'abbondanza de prodotti Raccolti, Sempre evviva l'abbondanza. Soltanto i Cacciatori in genere gli vanno assai Male, non facendo prede quasi nulla, non passando Volateli di sorte alcuna". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 19" sta per le tre del pomeriggio secondo il sistema orario "all'italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, "Forza de Carubinieri" sta per contingente di carabinieri, "Sussidiarj" sta per corpo militare della riserva, "baj" sta per baiocchi che era un sottomultiplo dello scudo, "Si donano" sta per si regalano, "Vaso" sta per botte, "Sponsali" sta per matrimoni, "Cure" sta per parrocchie, "q.to" sta per questo, "Volateli" sta per uccelli migratori", "sorte alcuna" sta per alcuna specie. Fra i tanti anni di miseria, il 1832 fu un anno di grande abbondanza di raccolti, che indusse un consistente incremento nel numero dei matrimoni, segno evidente di euforia anche economica: non ci si poteva sposare in anni di cattivo raccolto, salvo patire la fame in una società la cui economia era di sola sussistenza.

Chiara Fiorani