Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il martedì 1 novembre 1822: ""I Generi tutti al med.o Prezzo, come il Mese inaddietro. |Mi dimenticavo Annoverare la Birbata commessa dal degnissimo Briccone Maestro di Cappella Filippo Gianni il quale fin dai 8: del p.p. Agosto prese licenza dai Superiori per Star fuori un pajo di Mesi, glu fù accordata, poi partì, e gl'ultimi del passato 8.bre mandò la Rinuncia della Cap.la avendoci qui lasciato un Debbito di ζ 40: circa per quanto si dice. Il med.o si è portato a Lanciano di Napoli, è Siccome anche collagiù ha commesse dell'infamie birbate |e perciò Venne Via|, e credendo che tutto fosse per esso accomodato, appena Veduto Restò subito Carcerato per Delitto di Avere Ingravidato Due Sorelle Carnali di un'Illustre Famiglia, e forsi anche qui averebbe fatto il med.o Se la Sorte non ci provedea, con la partenza|". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Generi" sta per merci, "med.o" sta per stesso, "inaddietro" sta per passato, "Maestro di Cappella" sta per maestro di musica e organista, "p.p." sta per passato prossimo, "8.bre" sta per ottobre, "Cap.la" sta per cappella, "ζ" sta per scudi, "collagiù" sta per laggiù, "provedea" sta per poneva rimedio. Procaccini trasuda sdegno per il nefando comportamento del musicista.

Chiara Fiorani