Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il mercoledì 2 novembre 1825: "Oggi ricorre la Solita antichissima Funzione nella Chiesola di S. Ant.o al Borgo durante tutto l'Ottavario de Morti; la Sera vi fù Recitata un'Orazione Funebre da q.to S.r D.n Giamb.a Petrolati, la quale la disimpegnò con molta Vivacità, e Franchezza, porgendola all'uso Strionico Teatrale, conforme in oggi stilano i moderni Predicatori; E quantunque non sia stata da Esso creata |ma bensì dal di lui Saggio direttore Sig.e Gius.e Ricci,| pure fece incontro G.le a t.ta la pienis.a Chiesa, come meglio dirò all'altra che farà al termine di d.o Ottavario: Indi fù Recitato tutto l'Ufficio de Morti cantato facendo Funzioni li SS.i Can.ci D.n Luigi Gasparrini, D.n Luigi Innoc.zj, D.n Giamb.a Poverini, con altri, Esercenti addetti alla Funzione". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "S. Ant.o" sta per Sant'Antonio, "q.to S.r D.n Giamb.a" sta per questo signore don Giambattista,"Strionico" sta per recitazione teatrale, "stilano" sta per seguire la moda, "Sig.e Gius.e" sta per signor Giuseppe, "incontro G.le a t.ta la pienis.a Chiesa" sta per ottenne un favorevole giudizio generale di tutta la chiesa gremita, "d.o" sta per detto, "li SS.i Can,ci D.n" sta per i signori canonici don, "Innoc.zj" sta per Innocenzi. Evidentemente le funzioni religiose dell'Ottavario dei Morti erano molto più seguite allora rispetto a oggi.

Chiara Fiorani