Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il giovedì 2 maggio 1822: “Questa Mattina vi è Stata l’esposizione del Venerabile durante la Messione in tutta meditazione esposta dal P. Messionarjo Ceccotti, ma degna, ed eccellentissima espressiva, tanto che Mosse tutto il popolo in pianto, e contrizione. Disse inultimo anche il P. Messionario Ottaviani, ma poverino non ha altro di buono, che il Zelo, uscendo le Persone dalla Chiesa Questi Messionarj fin dal giorno 28. esposero nel Palco della Piazza Una effigie di Maria SS.ma portata dai Medesimi, poi la posero in Adorazione nella Chiesa, ove non mai cessato i Doni in Cera copiosa Denari, Armi da Fuoco, e da Taglio, Voti, ed altre cose ξ Qual Cera, e Denaro tutto è stato impiegato ad Onore della d.a Vergine SS.ma, avendo sempre fatto ardere 50, e 60. lumi per vuolta". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo
qualche interpretazione a parole desuete: "Venerabile” sta per Sacramento, “Messione” sta per missione, “P. Messionarjo” sta per padre missionario,”inultimo” sta per infine,”Messionarj” sta per missionari, “SS.ma” sta per Santissima, “ξ” sta per eccetera, “d.a” sta per detta, “vuolta” sta per volta.
Chiara Fiorani |