Oggi 7 novembre ... accadde. Pillole di storia montenovese: Quando i conti Mauruzi si trasferirono a Roma presso i principi Torlonia |
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Sabato 07 Novembre 2009 21:58 |
Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 7 novembre 1838: "A ore 20: Ha Spatriato tutta la Nobil Famiglia C.te Mauruzj della Stacciola; Il Figlio C.te Gius.e Moglie trè Figli, con Due Donne di Servizio Accasati in Roma, essendo il d.o C.te Gius.e colassù impiegato alla Carica di Turlonia, ove utilizza molti Migliaja de Scudi Annui: Gran bella Sorte!...
Il di Lui Padre C.te Mariano già Attuale Governatore in M.te Santo, ivi già Residenti con la Consorte, tutti Accomodati ....". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Ore 20:" sta per le quattro del pomeriggio secondo il sistema orario "all'Italiana" vigente all'epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, "Spatriato" sta per traslocato, "C.te Mauruzj" sta per conte Mauruzi, "Gius.e" sta per Giuseppe, "d.o" sta per detto, "colassù" sta per lassù secondo la singolare espressione linguistica popolare per il quale Roma sarebbe lassù anzichè laggiù proprio a sud di Montenovo in conformità alla convenzione geografica che vuole il nord in alto e il sud in basso, mentre nell'antichità era il rovescio e ciò spiega l'antichità della espressione popolare, "Turlonia" sta per il casato dei principi Torlonia che era ricchissima famiglia romana, "M.te Santo" sta per Montesanto attuale comune di Potenza Picena. Nell'enfatizzare i successi della famiglia dei conti Mauruzi il nostro Procaccini non riesce a nascondere una punta di invidia.
Chiara Fiorani |