Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era la domenica 14 giugno 1835: “Piove adagiato. Circa ore 14. è giunto il nostro Mons.r Delegato Grassellini a Visitare la d.a Filandra essendo di passaggio per Arcevia, ove si trattenne circa un'ora, prese rifresco soltanto, rimase pienam.e contento; proseguì. La Foresteria, che vi concorre quotidianamente in numero grandissimo di qualunque Condizione sembra incredibile, ma tant'è; tutti restano pienam.e contenti; in breve si darrà principio al lavoro delle sete in succinto saprò descrivere la loro operazione, essendo venuta oggi la p.a Maestra di Fossombrone". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "ore 14.” Sta per le 10 di mattina secondo il sistema orario “all’italiana” vigente all’epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, “Mons.r Delegato” sta per monsignore amministratore provinciale delegato dal Governo Pontificio, “d.a Filandra” sta per detta filanda appena costruita dal conte Ottaviano Pongelli al piano della Cona e che fu la prima filanda a vapore dell’intera provincia di Ancona avendo anticipato di due anni quelle di Jesi, “rifresco” sta per rinfresco, “pienam.e” sta per particolarmente, “Foresteria” sta per forestieri di fuori paese, “darrà principio” sta per inizierà, “p.a Maestra” sta per prima capoperaia insegnante la tecnica di “cavatura” a vapore della seta in filanda.

Chiara Fiorani