Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il giovedì 18 giugno 1829: “18. Oggi Ricorre Festa sollenne del S.mo Corpus Domini, è stata sospesa la Stola al Cappellano del Gonfallone, o sia Compagnia del Riscatto; Questo Priore Mencarelli di S. Severo gle la litigata, ed in Curia Vescovile la Vinta; E però il D.n Niccola Buti già Cappellano, non viene piu in Processione; Noi ci abbiamo Riso assai, assai. Sulla tanto penuria de Granaglie, oggi qui si è Venduto il Grano da q.to M.se Vincenzo Buti a ζ 16: lo Rubbio, si approfittano della Stagione piovosa, facendo tardare assai la Metenda, che peranco non v’è alcun principio". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "sollenne” sta per solenne, “S.mo” sta per Santissimo, “Gonfallone” sta per la Confraternita del Gonfalone, “Compagnia del Riscatto” sta per Confraternita trinitaria del Riscatto degli Schiavi cristiani catturati dai mussulmani, “gle la litigata” sta per gliela contestata in giudizio, “la Vinta” sta
per ha ottenuto ragione, “D.n Niccola” sta per don Nicola, “pu” sta per più, “tanto penuria” sta per grave mancanza, “q.to M.se” sta per questo marchese, “ζ” sta per scudi, “lo Rubbio” sta per ogni rubbio che era l’unità di misura degli aridi corrispondente a circa 280 chilogrammi, “Metenda” sta per mietitura, “peranco” sta per tuttora.
Chiara Fiorani |