Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il lunedì 14 luglio 1828: “Caro Lettore vi discrivo un fatto accaduto questa Mattina circa l’ore 6, da inorredire. Questo Angelo Tajanoni Padre di Violante Nubile d’Anni 21. Si dichiarò questa Volersi far Monaca a qualunque costo; il sud.o Padre sulle furie andette, incominciò per conseguenza a bastonarla fortem.e
minacciandola volerla gettare in Una Cupa Pozza d’Acqua, dipiù Accese il Forno di Casa per ivi Arrostirla, ma fu intanto trattenuto si per l’uno, che per l’altro caso. Intanto ne presero la cura, Sacerdoti, e Frati dandone conto al Vescovo dell’Operato di d.o Padre: Ne venne l’ordine, che si fosse presentasse, come in fatti circa l’ore 6. partì il d.o Tajanoni per recarsi in Curia, a ore 9: andettero in Casa della d.a Violante quattro nostri degnissimi Sacerdoti nelle Persone del Priore Mencarelli, il Vic.o Vinc.o Olivi, D.n Luigi Gasparrini, e D.n Gius.e Bonopera. Entrati in Casa, prevenuta già la Ragazza trovò l’equipaggio allestito, e Violante insieme In mezzo a questi descritti Masnadieri, |così chiamati da tutto il Paese| fan trovare il Legno pronto al Crocifisso, di Gius.e Quintini, saliscono Violante, Gasparrini, e Bonopera alla direzione del Monastero della SS.ma Concezione di M.S.Vito. Gl’altri due insieme con l’altra Figlia Cecilia tornarono in dietro, e questa altra Ragazza la lasciarono in Casa di q.ta ex Monaca Luigia Gaggiottini con lagrime dirotte, Urli, e Spasimi, aspettando il ritorno del d.o Padre. Fin qui che vi pare o mio Lettore! Un fatto così orribile fa Racapricciare ogni Vivente; Così il Padre non ha più dritti sopra i Figli?, ma bensì i Preti. Per quanto il Padre abbia mal condotta la Volontà della Figlia, pure v’erano altri copiosi Mezzi, senza Scandoli, e senza critiche memorande eterne. Circa l’ore 21: Tornò il d.o Angelo Padre; trovò in casa i suoi Parenti, con Preti, e Frati per riparare al caso ogni disordine, mà essendo stato ammonito da Mons.r Vicario G.le di tutto l’accaduto, minacciandogli penali gravosissime, Egli non parlò. I Preti conduttori poi fecero ritorno a ore 23:½ , e così per ora terminò un tal Atto di Violazione, o Ratto". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "discrivo” sta per racconto, “l’ore 6.” Sta per le due di notte secondo il sistema orario “all’italiana” vigente all’epoca che faceva decorrere il computo delle ore dal tramonto del giorno precedente, “inorredire” sta per inorridire, “sud.o” sta per suddetto, “sulle furie andette” sta per andò sulle furie, “fortem.e” sta per fortemente, “dipiù” sta per di più, “ivi Arrostirla” sta per arrostirvela, “dandone conto” sta per relazionandone, “d.o” sta per detto, “fosse presentasse” sta per fosse presentato o si presentasse, “ore 9:” Sta per le cinque di mattino, “andettero” sta per andarono, “degnissimi” sta in senso ironico, “Vic.o Vinc.o” sta per vicario Vincenzo, “D.n” sta per don, “D.n Gius.e” sta per don Giuseppe, “prevenuta già” sta per già avvertita, “l’equipaggio allestito” sta per predisposto l’accompagnamento, “Legno” sta per carrozza a cavalli, “al Crocifisso” sta per presso la chiesa del Santissimo Crocifisso appena fuori il paese, “Gius.e” sta per Giuseppe, “saliscono” sta per salgono, “alla direzione” sta per verso, “SS.ma Concezione di M.S.Vito” sta per Santissima Concezione di Monte San Vito, “Racapricciare” sta per raccapricciare, “dritti” sta per diritti, “copiosi” sta per numerosi, “Scandoli” sta per scandali, “memorande eterne” sta per eterna memoria, “ore 21: sta per le cinque del pomeriggio, “riparare al caso ogni disordine” sta per eventualmente prevenire ogni eccesso, “Mons.r Vicario G.le” sta per monsignor vicario generale diocesano, “ore 23:½ ,” sta per le sette e mezzo di sera, “Violazione” sta per violenza, “Ratto” sta per rapimento.
Chiara Fiorani |