Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il sabato 24 novembre 1838: "Q.t'oggi è Venuto il Macellajo Figlio Ventura di Corinaldo ove ha portato Mezza Vitella ottimis.a al prezzo di baj. Quattro la libra per cui Sul momento la vendette, e fece subito Venire altro Quarto di Vacca a baj. trè, che al pari Sparì. Dicesi che possa accasarsi quì, ciò Vedremo ... Il nostro Macellajo Cipriani ci Schiatta di Passione, ma ben gli stà, intanto ci si è Arrichito, p.p. le Carni Sempre a Caris.o prezzi ....". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Q.t'oggi" sta per quest'oggi, "Macellajo" sta per macellaio, "ottimis.a" sta per ottima (ottimissima, scrive iperbolicamente Procaccini), "baj." sta per baiocchi
sottomultiplo dello scudo come unità di misura del denaro, "libra" sta per libbra che era unità di misura di peso corrispondente a circa un terzo di chilogrammo, "accasarsi" sta per venire ad abitare, "ci Schiatta di Passione" sta per soffre il dispiacere, "Arrichito" sta per arricchito, "p.p." sta al posto di per, "Caris.o" sta per carissimo, "prezzi" sta per prezzo. Ed ecco un caso di concorrenza sleale molto apprezzata dalla popolazione. Un po' meno, anzi molto meno, dal concorrente.
Chiara Fiorani |