Dal diario manoscritto "Miscelanea Veritas" (1815-1840) del concittadino Francesco Procaccini ricaviamo le seguenti notizie dei fatti occorsi quasi due secoli fa a Montenovo, era il mercoledì 10 dicembre 1830: "Finalm.e con la Posta di questa Mattina è giunta Lettera Officiale della già sud.a Morte di Pio VIII. Dopo fatta la Processione della S.ma Vergine di Loreto, fù dato principio al Suono lugubre di tutte le Campane per un Ora, tornando da Capo l'istesso Suono ad un'ora di Notte per giorni trè, finalm.e Vi fù Messa Cantata Funebre al solito". Per chi ha difficoltà a leggere la prosa del primo Ottocento del diario di Procaccini, sciogliamo qualche abbreviazione e diamo qualche interpretazione a parole desuete: "Finalm.e" sta per infine, "sud.a" sta per sopradetta, "S.ma" sta per santissima. Procaccini nemmeno avverte la sottile ironia della sua prosa, che indica "finalmente" comunicata la morte del Papa che potrebbe essere equivocata come moto di blasfema esultanza, mentre il "finalmente" usato all'epoca aveva solo il significato che "infine", dopo tanta attesa di conferma, giunse la comunicazione ufficiale della morte del pontefice. E solo dopo si potè dare inizio al periodo di lutto ufficiale con il prolungato suono lugubre delle campane "a morto". Semmai c'è da rilevare i tempi burocratici della comunicazione ufficiale: il Papa era morto il 30 novembre, a Roma la notizia si diffuse oralmente a Montenovo solo il 4 dicembre, il giornale "Gazzetta di Fuligno" la pubblicò l'8 dicembre e la notificazione formale avvenne solo il 10: ben dieci giorni dopo accaduto il fatto. Altro che i flash di agenzia pressochè istantanei di oggi!