Santo del giorno 5 Gennaio: San Giovanni Nepomuceno Neumann Vescovo |
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Sabato 05 Gennaio 2013 00:00 |
Il suo secondo nome deriva da un santo del XIV secolo, detto Nepomuceno perché nativo di Nepomuc, in Boemia; cioè nella sua stessa regione di origine, che nell’Ottocento apparteneva all’Impero austro-ungarico. Giovanni è figlio di artigiani, che lo avviano agli studi classici, dai quali passa poi al seminario: prima a Budejovic e poi a Praga. A 24 anni è pronto per il sacerdozio, ma c’è un rinvio. Gli scritti di evangelizzatori suoi contemporanei gli hanno suggerito una precisa destinazione: il Nord dell’America. D’accordo con il suo vescovo di Praga, parte verso gli Stati Uniti nel febbraio 1836, e vi sbarca quattro mesi dopo. Monsignor John Dubois, allora vescovo di New York, lo ordina sacerdote e lo manda nel nord dello Stato, dove ci sono molti immigrati di origine tedesca. Giovanni si installa nella cittadina di Williamsville, e una casetta diventa il suo campo-base. Di lì parte per visitare i villaggi sparsi: incontri, conoscenze, amicizie; qualche volta anche scontri e avversioni, più una scoraggiante povertà di mezzi. Una vita, però, che con il tempo dà i suoi frutti: le prime chiese
qua e là, e con esse via via le scuole, i collegi per ragazzi soli, le opere della promozione sociale. Nel 1842, Giovanni Neumann entra a far parte, con i voti pronunciati a Baltimora, dei Redentoristi, la congregazione fondata da sant’Alfonso de’ Liguori. Nel 1852 viene nominato vescovo di Filadelfia. E questa è una felicissima scelta di papa Pio IX: sarebbe difficile trovare chi meglio di lui sappia guidare i sacerdoti con l’esempio personale. Giovanni Neumann è uomo di dottrina, e scrive un catechismo che avrà 21 edizioni, ma resta soprattutto un uomo di Dio in cammino verso gli altri uomini. E così muore: in cammino. Un malore improvviso, infatti, lo schianta in una via di Filadelfia. «Celebrate le esequie, la fama della sua santità cominciò a diffondersi [...]. Dio infatti comprovava questa fama con i miracoli». Così ha detto di lui Paolo VI, il Pontefice che lo ha canonizzato nel 1977.
Da: http://www.santiebeati.it |