Santo del giorno 3 Giugno: San Cono venerato a Diano e Teggiano |
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Lunedì 03 Giugno 2013 00:00 |
Notizie assai tardive dicono che si diede alla penitenza fin da bambino, fuggì da casa e si ritirò nel monastero benedettino di Cardossa, presso Padula in Lucania. Un giorno che i genitori andarono a fargli visita, per evitarli, Cono si sarebbe gettato in un forno acceso rimanendo, tuttavia, incolume. Morì giovanissimo, sembra nella prima metà del sec. XIII, lasciando fama di santità. Quando il monastero di Cardossa fu abbandonato, il suo corpo fu trasferito, nel 1261, a Diano: qui e a Teggiano, Cono è tuttora venerato come
protettore principale. Anche in altre località dell'Italia meridionale è assai venerato; il culto fu riconosciuto ufficialmente nel 1871 e la festa si celebra il 3 giugno Non è commemorato nel Martirologio Romano. San Cono di Diano o Teggiano (Salerno) oltre a proteggere il paese dalla peste e dai terremoti, secondo alcune leggende guerriere diede prove d'amor patrio e di valore non inferiori a quelle del suo omonimo di Naso. Anzi con l'aiuto di sant’Antonio, nella guerra fra Diano e Saba, fermò a mezza via i proiettili e li respinse contro il castello avversario. I cranii dei due santi, entrambi privi di capelli e in pieno sole, indicavano il cammino ai combattenti. Infine san Cono, questa volta da solo, fece da paciere in numerose rivolte contadine. Esistono numerosi canti dialettali che illustrano i suoi miracoli e i suoi tempestivi interventi nelle vicende dei cittadini e, quando queste erano già troppo complicate, rivolgendosi direttamente presso il trono dell'Eterno Padre.
Da: http://www.santiebeati.it |