Santo del giorno 6 giugno San Norberto vescovo |
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Giovedì 06 Giugno 2013 00:00 |
Norberto, il cui nome in lingua tedesca significa uomo illustre del settentrione, era nato a Xanten, allora in Germania, ma che oggi appartiene all’Olanda, tra il 1080 e il 1085. La sua conversione avvenne in modo simile a quella di San Paolo sulla via di Damasco. Colpito nel mezzo di un furioso temporale da un fulmine che stava per ucciderlo, Norberto cadde a terra, accecato e assordato, mentre il cavallo sul quale viaggiava fuggiva terrorizzato. Pensando che il tutto fosse voce e mano di Dio, egli abbandonò i precedenti intrighi nella corte imperiale, si fece monaco benedettino e intraprese un cammino intensamente religioso e fertile, andando a predicare in Germania, Belgio e Francia, nonché agendo da instancabile pacificatore in un tempo di gravi lotte politiche e civili. Norberto diventò in sostanza un predicatore ambulante o
Wanderprediger, cioè uno di quegli uomini che avevano scelto di aderire totalmente a Cristo, peregrinando per le varie regioni per insegnare, con l’esempio e con la parola, una via spirituale nuova di distacco dalle vanità del mondo. Sulla scia gregoriana egli fu un grande riformatore e fondò nel 1121 fondò un antico ordine monastico, l’Ordine dei Canonici regolari Premostratensi dalla valle francese di Prémontré nei pressi di Laon dove il santo si era fermato insieme ad alcuni compagni, che proponeva la regola di Sant’Agostino (354-430) unita ai motivi benedettini del lavoro e della contemplazione. Norberto si attivò per la sua diffusione in Europa e anche in Palestina, dedicandosi all'evangelizzazione "ad extra", e anticipando così l'avvento degli ordini mendicanti. Fu perciò intenso il lavoro di Norberto e il suo sforzo notevole ottenne il riconoscimento papale. Indicato ne 1126 a Speyer, quasi casualmente, come arcivescovo di Magdeburgo, capoluogo della Sassonia-Anhalt sulle rive dell’Elba, venne confermato tale dal papa Onorio II. Il santo intraprese allora una vivace opera di evangelizzazione dei Wendi, popolazione pagana delle regioni orientali della Germania. Nello stesso tempo esercitò fino alla morte un proficuo impegno pastorale, inserendosi come efficace mediatore tra l’imperatore Lotario e il nuovo papa Innocenzo II al fine di superare i gravi contrasti insorti circa il problema delle investiture degli uffici ecclesiastici. Morto nel 1134 nella città sassone, venne proclamato santo dal 1582 e il suo copro venne infine traslato nel 1627 nella chiesa del cenobio dei Canonici Premostratensi a Strahow nella città di Praga.
Da: http://www.santiebeati.it |