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Santo del giorno 11 giugno Beata Iolanda di Polonia Badessa PDF Stampa E-mail
Martedì 11 Giugno 2013 00:00

Santo del giorno 11 giugno Beata Iolanda di Polonia badessa La beata principessa Iolanda, figlia del re Bela IV di Ungheria, nacque nel 1235. Le sue due sorelle, più famose, furono Santa Margherita d'Ungheria, canonizzata nel 1943 da Pio XII, e Santa Kinga (Cunegonda), canonizzata da Giovanni Paolo II nel 1999. Loro zia fu Santa Elisabetta d'Ungheria, langravia di Turingia e terziaria francescana. Terziario era del resto anche il padre, Bela IV. La sua famiglia affondava le radici nella santità di Sant'Edvige e dei santi sovrani ungheresi Stefano e Ladislao. Ancora in tenera età Iolanda venne affidata alla sorella Cunegonda, dalla quale ricevette la sua formazione cristiana. Cunegonda aveva sposato il re polacco Boleslao il Casto, degno dunque in tutto della sua sposa. Anche Iolanda, una volta cresciuta, trovò marito nel paese adottivo. Si trattava del duca di Kalisz Boleslao il Pio, non indegno quindi del cognato. Iolanda, principessa ungherese cresciuta in Boemia e sposata con un nobile polacco, fu così amata al punto di considerare la Polonia quale sua nuova patria. Si fece anch'essa terziaria francescana e unì ai doveri di sposa e madre l'esercizio della carità nell'assistenza ai poveri e agli infermi. Il regno veramente esemplare di Boleslao il Casto, di sua moglie Santa Kinga e dei cognati Beata Iolanda e Boleslao il Pio, non ebbe purtroppo una lunga durata. Le due sorelle rimasero entrambe vedove molto presto, prima Cunegonda e poi nel 1279 anche Iolanda. Quest'ultima, che aveva avuto tre figlie, riuscì a combinare dei felici matrimoni per due di esse, mentre la terza, attratta dalla vita religiosa, si ritirò presso il modesto convento delle clarisse di Sandeck, dove si era già ritirata la zia vedova. In seguito la raggiunse anche la madre Iolanda, distinguendosi per la sua profonda umiltà. Il silenzio del chiostro nascose così per molti anni le virtù delle tre donne, eccezionali non solo per le loro nobili origini, ma soprattutto per la fedeltà alla loro vocazione. Nel 1292, quando Cunegonda morì, Iolanda lasciò quel monastero e si rifugiò più ad occidente nel convento delle clarisse di Gniezno, onde sfuggire alle incursioni barbariche. Qui fu eletta badessa, forse quale ringraziamento al defunto marito che aveva fondato quel monastero. Nel 1299 Iolanda morì nell'umiltà che l'aveva sempre contraddistinta. La devozione per la Beata Iolanda è sopravvissuta prevalentemente in Polonia, dove aveva trascorso gran parte del suo pellegrinaggio terreno. Il suo nome è stato curiosamente alterato dal popolo polacco in Elena, oppure talvolta Iolenta. Nel 1631 fu iniziato il processo per la beatificazione; il 22 settembre 1827 Leone XII ne confermò il culto e permise all'Ordine dei Frati Minori Conventuali e alle Clarisse di celebrare l'Ufficio e la Messa il 15 giugno; Leone XIII ne estese la festa a tutte le altre diocesi della Polonia.

Da: http://www.santiebeati.it