Santo del giorno 1 settembre San Lupo di Sens vescovo |
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Domenica 01 Settembre 2013 00:00 |
A Sens in Neustria, ora in Francia, san Lupo vescovo, che patì l’esilio per avere coraggiosamente affermato davanti a un notabile del luogo che il popolo deve essere guidato dal sacerdote e obbedire a Dio piuttosto che ai príncipi. La “Vita di Lupo” racconta che i genitori di Lupo, Bettone e Austregilda, erano nobili orleanesi abitanti sulle rive della Loira. Secondo la tradizione, da ragazzo Lupo rivelò ben presto il suo amore per Cristo e si dimostrò scolaro giudizioso e brillante, tanto che i suoi due zii materni entrambi vescovi, Austrenio vescovo di Orléans e Aunacario vescovo di Auxerre, constatando il suo amore per "i precetti del Cristo", lo giudicarono degno degli Ordini sacri e la sua designazione a successore di Artemio di Sens. I disordini politici dovuti alle successioni merovinge (613), uniti alle calunnie, causarono il suo esilio nel Vimeu; egli stabilì la sua residenza ad Ansenne, sulla Bresle, oggi un villaggio tra Blangy-sur-Bresle e Camaches, e si mise ad evangelizzare la regione occupata dai
Franchi. Fino a quando fu richiamato dall'esilio dal re Clotario II, che gli chiese perdono, offrendo moltissimi doni per la chiesa. La “Vita” attribuisce a Lupo alcuni miracoli; in particolare un giorno in cui celebrava la Messa a Ordon, oggi Saint-Loup-d'Ordon (Yonne) discese dal cielo una gemma preziosa nel calice da lui tenuto. Lupo sarebbe morto a Brienon-sur-Armanon (Yonne) dove ancora esiste una fontana di san Lupo. Per sua volontà, il suo corpo fu riportato a Sens e sulla tomba la mano del Signore moltiplicò le guarigioni miracolose. La lista episcopale di Sens lo cita come diciannovesimo vescovo della sede; il suo predecessore, Artemio, aveva assistito al concilio di Macon del 585 ed egli stesso fu presente a quello di Parigi del 10 ottobre 614, mentre il suo successore Mederio assistette a quello di Clichy del 627. Egli volle essere sepolto nella basilica di Santa Colomba a Sens, che ben presto fu chiamata di Santa Colomba e di San Lupo e intorno alla quale sorse un monastero. Alcuni tra i manoscritti piú completi del Martirologio Geronimiano, aggiungono al 1° settembre: "Senonis civitate, depositio sancti Lupi episcopi et confessoris". Allo stesso giorno ne fa menzione il Martirologio di Wandelbert de Prum, apparso nell'848. Il 23 luglio 853 Gaunilone, arcivescovo di Sens, trasferì le reliquie di Lupo nella nuova basilica di cui si celebrava la dedicazione. Nel 1878 il cofano con le reliquie di santa Colomba e, nel 1896, quello di Lupo, contenevano ancora due lembi di un antico tappeto orientale decorato a medaglioni con leoni rampanti, nel quale un tempo erano state avvolte le reliquie stesse. Il culto di Lupo vescovo di Sens è assai antico e per parecchio tempo fu molto vivo in una vasta regione della Francia. Molte parrocchie e monasteri hanno scelto il santo come patrono; da ricordare in particolare i due importanti priorati di Saint-Loup-de-Naud, presso Provins (Seine-et-Marne) e di Saint-Leu-d'Esserent, presso Senlis (Oise), le cui splendide chiese ricordano per sempre la popolarità del santo. A Parigi venne fondata nel 1235 la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles. Lupo era considerato protettore degli epilettici.
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