Provincia_Ancona.jpg

Login

Chi è online

 577 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Centro Cultura Popolare Santo del Giorno Santo del giorno 7 gennaio San Rinaldo di Colonia monaco
Santo del giorno 7 gennaio San Rinaldo di Colonia monaco PDF Stampa E-mail
Martedì 07 Gennaio 2014 00:00

Santo del giorno 7 gennaio San Rinaldo di Colonia monacoSu Rinaldo, la cui etimologia in antico tedesco significa potente consigliere, le fonti esistenti si dividono in due gruppi, i poemi epici e le leggende, e quasi tutte le versioni dei due gruppi differiscono nei particolari. Rinaldo fu il primogenito dei quattro figli di Haimon e di una sorella di Carlo Magno, trascorse la gioventù dedicandosi alle armi, poi avvenne la svolta decisiva della sua esistenza, si pentì del tipo di vita condotto fino ad allora e secondo le versioni più antiche decise di espiare i suoi peccati, prestando opera di muratore a Colonia. Altre versioni dicono che entrò in un monastero, si suppone quello di San Pantaleone di Colonia, dove l’abate lo nominò sorvegliante degli operai addetti alla costruzione di una chiesa. Il monaco Rinaldo con la sua diligenza suscitò l’invidia e la ribellione di questi operai, i quali lo uccisero con dei martelli, gettandone poi il corpo in uno stagno. Anni dopo il cadavere fu rinvenuto miracolosamente e trasportato a Dortmund. Le versioni epiche ne fanno invece un valoroso guerriero, contemporaneo di un santo monaco omonimo, che visse in un’epoca indeterminata a Colonia e che morì in concetto di santità dopo l’811. Con il trasferimento delle sue reliquie a Dortmund, agli inizi del secolo XIII, le tradizioni di un eroe e di un santo si fusero, ricavandone un unico Rinaldo monaco, che così venne a cancellare ogni traccia dell’eroico guerriero. Dai primi decenni del secolo XIII si venne ad instaurare un culto per san Rinaldo monaco, con una cappella a lui intestata a Colonia; dal 1200 egli è patrono principale di Dortmund e dal 1346 il suo nome compare nei calendari per lo più come martire. In Germania fu eletto patrono dei commercianti, patronato che ebbe molta rilevanza nel Medioevo; inoltre dal 1706 divenne patrono anche degli scalpellini; il suo culto si estese da Colonia e Dortmund ai Paesi Bassi, Danzica, Thorn, Riga, Ulm, mentre alcune reliquie furono portate a Fulda e nel 1616 a Toledo. A Toledo in Spagna, san Rinaldo di Colonia per una confusione con san Rinaldo di Nocera Umbra, viene celebrato nello stesso giorno del 9 febbraio; ma la maggioranza delle tradizioni e documenti liturgici, riportano il 7 gennaio, ricorrenza della traslazione delle reliquie, come giorno della celebrazione. Vi sono ben 44 raffigurazioni di san Rinaldo monaco di Colonia, sparse un po’ in tutta la Germania e qui anche l’arte subisce la fantasia leggendaria del doppio personaggio, poiché a volte è rappresentato come monaco con un martello in mano, simbolo del suo martirio, spesso appare in vesti di guerriero figlio di Hamon, con spada e scudo, a volte il martello compare anche in mano al cavaliere.

Da: http://www.santiebeati.it