In occasione della annuale festività religiosa dell’Annunziata, titolare della nostra chiesa principale ostraveterana dell’Abbazia di Santa Maria Annunziata di Piazza, offriamo ai nostri lettori un ulteriore passo dell’interessantissimo volume stampato a cura del Centro di Cultura Popolare e scritto qualche anno fa dall’ingegnere Francesco Fiorani nel corso dei suoi studi universitari, che scopre tante sconosciute vicende storiche locali, ponendosi quindi come notevolissimo contributo alla conoscenza storica del nostro paese. 66 - Francesco Fiorani, L'abbazia di Santa Maria di Piazza - Indagine storico-architettonica per il restauro, Ostra Vetere (AN) Centro Cultura Popolare, 2002, pp. 624. Estratto da pagina 37 a pagina 39: “§ L'opera del Brunacci Sentiamo che cosa scriveva il Brunacci a foglio 64 e seguenti della sua opera manoscritta "Historia d'Ostra e Monte Nouo", a proposito delle chiese parrocchiali di Montenovo: "CAP. XIIII Stato Spirituale della Terra di Monte Novo.
Il dominio diretto, che tiene di questa Terra Santa Madre Chiesa sia spirituale come temporale soggiace pur anco nello Spirituale al Vescovo di Senigaglia della qual Diocesi hora è meritissimo Pastore Mons. Mutio Dandini, Nobile della Città di Cesena. Ora di questa Terra è diuisa in tre Parrochie, la Prima è maggiore, cioè S.ta Maria di Piazza che ha titolo d'Abbatia, e fu già Regolare, hora secolare e di Mitra. La Seconda è minore, meno numerosa d'Anime, ma più anticha, era posta di fuori della Terra nella contrada detta il Paradiso, hà titolo di Priorato e posta nella Chiesa di S. Seuero. La Terza è inferiore alle prime, et è più tosto membro della Cura di S. Pietro della Contea del Vaccarile della quale è immediatam.te Padrone in Spirituale, e temporale ill' Vescouo di Senigaglia. Queste due Cure maggiori non hanno limiti, e sono diuise in famiglie: la Terza hà sito determinato nella Contrada de' Pigioli, mentre chi uà ad habitare in detta Contrada è immediatam.te suddito di detta Parrochia, et uscendone da essa contrada resta libero. CAP. XV Delle Due Chiese Parrochiali della Terra di M.N. S.ta Maria, e S. Seuero. A Due Chiese Parrochiali nella Terra di Monte Novo più principali, come si è accennato, uien appoggiata la Cura dell'Anime. S.ta Maria di Piazza, e S. Seuero. S.ta Maria è più numerosa, e principale. S. Seuero meno principale, e meno numerosa d'Anime. Quella hoggi Abbatiale, questa Priorale. Quella si conferisce dal Papa, questa dall'Abbate di S. Lorenzo in Campo: l'Entrata però si stima la medema defalcate le Spese. S.ta Maria uien creduta Chiesa antichissima fin del tempo, ch'era in piedi la Città d'Ostra, e che fosse nel Castello, che era in questo Colle, raccogliendolo io dalle diligenze fatte, p. esser nello recinto antichissimo di q.ta Terra: quale recinto, non eccedeua il Giro altre uolte descritto della Piazza della Volta de SS. Poccianti, à Ponente delle Moniche di S. Lucia à Sinistra, e Porta noua, Oue era il Castello nel Sito de Sig.ri Piccini hora SS.ri Buti, e cosi gli è restata la Precedenza. S. Seuero poi uien creduta Chiesa e Parrochia, Cura della medema Città d'Ostra per essersi mantenuta sempre Cura fuori della Terra nel sito, e Contrada del Paradiso: e da noi sono state uedute le Reliquie delle Parieti antiche, et Altare cioè del 1650, mezzo in piedi, e mezzo infrante lontane dalla Terra di M.N. a Leuante mezzo miglio. Gl'Ostrani dispersi dal Sito natiuo, e buona parte ridottisi nel forte di M.N. trasportorono in d.o Sito la Cura, e ue fu conservata fino al Secolo passato, come si dirà, nel quale fù trasportata dentro la Terra. Quello che di certo habbiamo di q.te due Chiese è, che furo Chiese, e Parrochie, e deuolute col tempo ambedue à Monaci Benedettini Negri, ò Cassinensi con questa differenza, però che S.ta Maria fù immediatam.te soggetta a detti Monaci, e S. Seuero fù membro soggetta all'Abbatia di S. Lorenzo in Campo. In che tempo ciò accadesse, non mi è noto precisam.te, mà credo ne tempi uicini à S. Benedetto e che ressero la Chiesa di Dio i Pontefici Monastici. Memorie più uecchie, e certe di queste due Chiese non habbiamo, che di S.ta Maria del 1444, e di S. Seuero del 1447 come si dira al suo luogo. cioè nella Cronica di M.N. in dd Anni e ben uero, che nel fragmento del Catasto ultimam.te da mè ritrouato sopra una soffitta di canne lacerato dall'Acque ui si legono i Confini delle Terre tanto di S.ta Maria quanto di S. Seuero, e d.o Catasto è giudicato essere fatto nel principio dell'Anno 1300". Va da sé che non è possibile focalizzare la storia delle presenze benedettine locali, nell'abbazia di Santa Maria di Piazza così come nel Priorato di San Severo al Paradiso, se non si affronta il tema della storia generale del fenomeno benedettino, dei suoi ordini riformati e dei suoi insediamenti nell'area marchigiana”.
da Centro Cultura Popolare |