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Santo del giorno 7 aprile Beata Maria Assunta Pallotta vergine missionaria PDF Stampa E-mail
Mercoledì 07 Aprile 2021 00:00

Santo del giorno 7 aprile Beata Maria Assunta Pallotta vergine missionariaLa Beata Maria Asunta Pallotta, figlia di Luigi Pallotta e Eufrasia Casali, nata casualmente a Force (AP) il 20 agosto 1878, battezzata il giorno dopo  con i nomi di Assunta, Maria, Liberata, è stata cresimata 7 luglio 1880 da Monsignor Bartolomeo Ortolani Vescovo e Principe di Ascoli Piceno nella Chiesa di Santa Maria del Popolo in Castel di Croce. Dopo aver frequentato solo due anni di scuola dovette intraprendere la vita lavorativa, per aiutare la sua famiglia in ristrettezze economiche. La piccola santa si dimostrava instancabile nel lavoro e nella preghiera. Non era facile per una bambina di soli sei anni lavorare nei cantieri, come manovale, trasportava malta e pietre, ma lei non si lamentava, e tra i muratori uomini spesso avvezzi a parole grosse e volgari avvertivano in quella bambina un qualcosa che imponeva rispetto. Successivamente trovò impiego presso il sarto del paese, che accettò volentieri l'aiuto della piccola Assunta per la sua bravura e precisione nel lavoro. Dopo la giornata lavorativa, la piccola correva subito in chiesa, dove restava quando poteva anche intere ore, dinanzi all'altare del Santissimo Sacramento: testimoni raccontano che era talmente presa nella preghiera che quasi sembrava entrare in estasi. Nonostante la sua precaria condizione e malgrado a casa spesso fosse difficile trovare cibo a sufficienza per la famiglia, lei non mancava di prestare aiuto agli anziani bisognosi del paese, in particolar modo alla sua vicina che viveva in condizioni di assoluta povertà, e spesso condivideva con lei il suo misero pasto. Raccontò la mamma che più volte trovò nel pagliericcio dove dormiva grandi pietre, e più lei le toglieva e più Assunta ne aggiungeva. Successivamente intuì che sua figlia, oltre a fare penitenza dormendo sopra le pietre e digiunando tre volte alla settimana, non poco per una ragazzina che lavorava dalla mattina alla sera tardi, indossava anche il cilicio. Amava leggere le vite dei santi, e appena poteva recitava il rosario, suo inseparabile amico. Nella serata di carnevale del 1897, ricevette la chiamata divina; partecipò con la mamma al ballo in maschera organizzato nel Palazzo Comunale, quella sera Assunta venne avvicinata da un giovane che le chiese se poteva dargli un bacio. Da quel momento la piccola Assunta iniziò a pensare ad una vita monastica a servizio dei bisognosi. L'anno seguente con la raccomandazione di Monsignor Luigi Maria Canestrari alto Prelato forcese, Assunta, a soli venti anni, lasciò Force per intraprendere la vita monastica presso l'ordine delle Francescane Missionarie di Maria. Dopo aver percorso il difficile cammino di novizia presso i monasteri di Firenze, Roma e Grotta Ferrata volle essere tra le suore che andavano in missione nella Cina, a sostituire le consorelle martiri uccise dai rivoluzionari anticristiani, martirizzate in Cina, nello Shansi, dai Boxers, Maria chiese di essere inviata missionaria in Cina, pronta a dare la vita per Cristo e per la fede. Nel 1904 si imbarcò da Napoli per raggiungere la Cina. La sua attività in Cina fu quella di infermiera e di cuoca presso la missione, la sua bontà d'animo la sua semplicità e la sua santità era tale che molte suore rimanevano stupefatte dal suo operare, e dalle sue affermazioni, tutte ispirate alla bontà divina. L'anno seguente si ammalò di tifo, e il sette aprile del 1905 morì, circondata dal dolore delle consorelle e dei cristiani vicini alla missione. Poco prima di spirare avvenne il primo evento miracoloso: dalla stanza dove era Assunta iniziò ad uscire uno strano profumo, dolce, intenso, misterioso, che scomparve proprio quando Assunta spirò. Durante la stessa notte, sempre dalla camera dove giaceva il corpo di Assunta ormai senza vita, si ripetette nuovamente lo strano fenomeno e il profumo iniziò a farsi risentire e a propagarsi per tutte le stanze della missione. La strana fragranza durò per ben tre giorni, e ad essa seguì un grande pellegrinaggio di cristiani e di pagani, che accorsero nella missione per assistere allo strano fenomeno. Il profumo che sapeva di mistero e di mistico si risentì il giorno del suo funerale quando le suore, dopo le onoranze funebri, tornando in missione trovarono la casa invasa dallo stesso profumo che era cessato proprio nel momento esatto in cui, tre giorni prima, Assunta era spirata. Di questo strano fenomeno venne informato subito il Santo Padre, Pio X: fu la madre superiore che chiese udienza al papa, e dopo aver raccontato alla perfezione gli eventi accaduti nella missione in Cina il pontefice esclamò "Bisogna far causa e presto!". Fu lo stesso Pio X ad interessarsi affinché la causa di Beatificazione venisse inoltrata. Seguirono un gran numero di miracoli avvenuti per intercessione di suora Assunta. Nel 1913 venne riesumata la salma e il corpo di Assunta venne trovato incorrotto. Il 7 novembre 1954 venne proclamata Beata. A Castel di Croce si trova la casa familiare della Beata. Da 50 anni ogni terza domenica del mese di agosto i paesani festeggiano la Beata e chiedono la sua protezione per le loro famiglie e per altre persone.

estratto da: http://www.santiebeati.it

da Centro Cultura Popolare