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NoSanto del giorno 26 maggio: San Quadrato apologista |
Mercoledì 26 Maggio 2021 00:00 |
Di Quadrato ci parla di lui l’antico scrittore storico Eusebio, che lo cita in quattro passi della sua “Storia” e della sua “Cronaca”. Quadrato è il più antico apologista cristiano. Alla morte dell’imperatore Traiano, subentrò al governo Elio Adriano (agosto 117) e a lui Quadrato indirizzò e consegnò un discorso appassionato in difesa della nuova religione cristiana, perché gente malevole cercava di attaccare i cristiani con bugie. Scrive Eusebio che questo ‘libro’ era conservato presso di lui e presso altri fratelli, aggiungendo che anche Aristide, un cristiano fedele, ci lasciò un’apologia della fede indirizzata ad Adriano; come pure annota che anche il proconsole d’Asia, Serenio Graniano, aveva
inviato una lettera all’imperatore, scrivendo che gli sembrava ingiusto condannare a morte gli innocenti cristiani, solo in base a voci della gente; una decina d’anni prima la stessa cosa era stata fatta da Plinio, che chiedeva chiarimenti a Traiano. Quadrato è certamente il più antico fra i difensori della fede cristiana, perché nella sua lettera egli asserisce di aver conosciuto alcuni dei miracolati da Gesù, che al suo tempo erano ancora viventi, quindi le opere straordinarie del Salvatore non solo erano vere per il tempo della Sua esistenza, ma riscontrabili anche dopo molto tempo, grazie a questi longevi testimoni dei miracoli da lui operati e che loro avevano ricevuto. Per questo Eusebio lo chiama ‘Discepolo degli Apostoli’, infatti egli dice ancora: “tra i personaggi che brillavano in quest’epoca (di Policarpo, Papia di Gerapoli, Ignazio di Antiochia) c’era anche Quadrato che si distingueva, come si dice, per il carisma profetico, alla pari delle figlie di Filippo. Molti altri ancora godevano gran fama ed erano i primi successori degli Apostoli”. Quadrato diede la sua lettera apologetica ad Adriano nel 125, quando l’imperatore si recò in Asia Minore e dell’Asia quindi era originario Quadrato. Successivi studi molto controversi lo danno come vescovo di Atene, successore del martire Publio. I vari Martirologi compreso il ‘Romano’ lo pongono nel calendario al 26 maggio.
estratto da: http://www.santiebeati.it da Centro Cultura Popolare |